Nikon Df

Nikon Df

La Nikon Df è la fotocamera reflex digitale, dal sapore retrò, della Nikon annunciata il 5 Novembre del 2016 e in produzione fino al 2021.

Il sensore è un CMOS in pieno formato (Full Frame) da 16,2 MegaPixel, lo stesso che monta la ammiraglia Nikon D4. I sensori FX, della Nikon, non hanno solo una maggiore dimensione ma i Pixel, presenti al suo interno, sono più grandi e quindi, teoricamente, hanno una maggiore sensibilità alla luce. Tutto questo si traduce in una maggiore qualità (minore rumore digitale) ad alte sensibilità ISO.

Il sensore è accompagnato dal processore di immagini EXPEED 3 e la possibilità di scattare con alte sensibilità ISO ma con un rumore digitale molto contenuto.

Come tutte le fotocamere professionali della Nikon anche la D4 ha un corpo interamente tropicalizzato e resistente alle più avverse condizioni meteorologiche e temperature estreme.

Le dimensioni sono simili a quelle della Nikon D610 ma in realtà questa fotocamera non ha, a mio avviso, alcuna somiglianza con altre Nikon in quanto il design è volutamente di sapore vintage.

Il sistema AutoFocus ha 39 punti di messa a fuoco, molto sensibili tanto da riuscire a mettere a fuoco anche in condizioni di scarsissima illuminazione.

La Df è la prima fotocamera reflex digitale Nikon ad avere il Ai disattivabile così da poter montare obiettivi Pre-Ai simile al sistema presente sulla Nikon F3 (fotocamera a pellicola).

Concludendo do una mia personale opinione su questa fotocamera. Non ho avuto modo di provarla ma ne ho sempre avuto la curiosità. Trovo che questo tipo di scelte stilistiche retrò possano essere vincenti, soprattutto per gli appassionati che derivano dalla pellicola. Una mia idea, probabilmente potrei suonare un po superficiale, è che avere tra le mani una fotocamera così fortemente stile retrò ti faccia “uscire” il lato artistico.

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Caratteristiche:
Sensore: CMOS Full Frame 20,8 MegaPixel
Tipo file: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 50 a 3280000
Velocità di scatto: da 900sec a 1/8000
AutoFocus: 105 punti di messa a fuoco tutti a croce
Flash non presente
Memoria due slot CF Express Tipo B due slot
Video in 4K e Full HD
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Corpo tropicalizzato
Batteria a litio ricaricabile
Dimensioni: 160x163x92mm
Peso: 1440g

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Nikon D4s

Nikon D4s

La Nikon D4s è la fotocamera reflex digitale professionale ammiraglia della Nikon, sorella maggiore della serie Nikon D4. Annunciata il 25 Febbraio del 2014 e in produzione fino al 2016.

Il sensore è un CMOS in pieno formato (Full Frame), di nuova generazione, da 16,2 MegaPixel. I sensori FX, della Nikon, non hanno solo una maggiore dimensione ma i Pixel, presenti al suo interno, sono più grandi e quindi, teoricamente, hanno una maggiore sensibilità alla luce. Tutto questo si traduce in una maggiore qualità (minore rumore digitale) ad alte sensibilità ISO.

Insieme al, nuovo sensore, sulla D4s è stato aggiunto anche il nuovo processore di immagini EXPEED 4. Gli aggiornamenti fatti, sensore e processore di immagini, permettono alla D4s di scattare immagini anche con condizioni di luce quasi nulle. Quindi il comportamento di questa ammiraglia alle alte sensibilità ISO è veramente notevole, con un conseguente rumore digitale contenuto.

È stata anche aumentata (con dei miglioramenti sui meccanismi dello specchio e dell’otturatore) la velocità di scatto e la reattività nel momento della pressione del pulsante di scatto.

Registra video in Full HD a 60 Fps.

Come tutte le fotocamere professionali della Nikon anche la D4S ha un corpo interamente tropicalizzato e resistente alle più avverse condizioni meteorologiche e temperature estreme.

La Nikon D4s, nel 2014, riceve il premio Technical Image Press Association (TIPA) nella categoria “Best Digtal SLR Professional”. Inoltre, nel Agosto del 2014, riceve anche il premio dalla European Imaging and Sound Association nella categoria “European Professional DSLR Camera 2014-2015”.

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Caratteristiche:
Sensore: CMOS Full Frame 16,2 MegaPixel
Tipo file: RAW – JPG – TIFF
Sensibilità ISO: da 100 a 409600
Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000
AutoFocus: 51 punti di messa a fuoco
Flash non presente
Memoria due slot Compact Flash e XQD
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Corpo tropicalizzato
Batteria a litio ricaricabile
Dimensioni: 160x157x91mm
Peso: 1350g

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Alma Lavenson - Self Portarit

Alma Lavenson

Alma Lavenson è nata a San Francisco il 20 Maggio 1897 ed è morta a Piedimont (in California) il 19 Settembre 1989.Nasce in una famiglia abbiente con il padre commerciante.

Nel 1915 si iscrive all’University of California a Berkeley e si dedica alla fotografia tanto da voler intraprendere la carriera di fotografa. Ha scattato le sue prime fotografie alla famiglia e agli amici con una piccola Kodak.

Impara a sviluppare i suoi negativi, nei primi anni ’20, frequentando e osservando un tecnico di farmacia di Oakland e si documenta su diverse riviste specializzate in fotografia come ad esempio: The Camera e Camera Craft. Capisce di avere bisogno di un maggiore controllo della sua fotografia e scambia la sua Kodak con una “Ensign Box Reflex”. Adatta, alla fotocamera, una lente economica e molto “morbida” (immagini non troppo nitide) questo però non era compatibile con le idee del “pittoralismo” che era la corrente di pensiero principale nella fotografia dell’epoca.

Ensign Box Reflex


Il 22 Aprile, Alma parte per un viaggio di 7 mesi in Europa, insieme ai genitori. In questo viaggio visita Italia, Francia e Ungheria e tiene un diario fotografico. Nel 1926 si reca in Messico dove incontra anche Diego Riviera.


La sua prima fotografia pubblicata (sulla copertina di Photo-Era) ha il titolo di “The light Beyond” che mostra il Zion Canyon in un gioco di luci ed ombre.

Nel suo lavoro ha sempre cercato di mostrare le forme geometriche e il loro posizionamento nel paesaggio.

Nel 1930, il famoso collezionista d’arte Albert Bender, la presenta ad Ansel Adams, Imogen Cunnigham e Edward Weston, i famosi creatori del “Group f/64”.

Il “Group f/64”, nel 1932, sviluppa una mostra collettiva, non solo dei membri, cui invitano Alma Lavenson a partecipare. La mostra esposta al M.H. Jung Memorial Museum. La sua vicinanza al “Group f/64” la rende famosa ma analizzando la situazione non sembra esserne parte integrante come membro. Sulla locandina della mostra, nel 1932, è inserita tra coloro che stanno esponendo con la scritta “invitata alla prima mostra”. Poi, però nel 1934, su un articolo, dedicato al “Gruppo”, lei non è proprio nominata.

Nella storia della fotografia, il nome Alma Lavenson, è sempre associato al “Group f/64” per la sua presenza alla prima mostra.

La più famosa fotografia di questa grande artista è il “Self Portrait”. Una splendida fotografia che mostra una fotocamera tra le sue mani. È davvero un’immagine fantastica e una cosa mi fa proprio andare in estasi, la chiara visione dei diaframmi all’interno dell’obiettivo. Questa fotografia è stata una delle più ammirate del XX secolo. Nel 1996-97 è stata stampata come striscione della mostra sulla storia delle donne fotografe alla New York Public Library. Una stampa del “Self Portrait” è stata venduta a più di 110.00 Dollari.

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Nikon D4

Nikon D4

La Nikon D4 è la fotocamera reflex digitale professionale ammiraglia della Nikon, sorella maggiore della serie Nikon D3 (D3D3sD3x). Annunciata il 6 Gennaio del 2012 e in produzione fino al 2014.

Il sensore è un CMOS in pieno formato (Full Frame) da 16,2 MegaPixel. I sensori FX, della Nikon, non hanno solo una maggiore dimensione ma i Pixel, presenti al suo interno, sono più grandi e quindi, teoricamente, hanno una maggiore sensibilità alla luce. Tutto questo si traduce in una maggiore qualità (minore rumore digitale) ad alte sensibilità ISO.

La Nikon D4 è la prima fotocamera Nikon ad utilizzare le nuove schede di memoria XQD.

Il sensore è accompagnato dal processore di immagini EXPEED 3 e la possibilità di scattare con alte sensibilità ISO ma con un rumore digitale molto contenuto.

Come tutte le fotocamere professionali della Nikon anche la D4 ha un corpo interamente tropicalizzato e resistente alle più avverse condizioni meteorologiche e temperature estreme.

Registra firmati in Full HD, permette inoltre di esportare, in modalità Live View, su dispositivi esterni i filmati, è la prima fotocamera della Nikon ad avere questa funzione.

Se avete intenzione di acquistare una D4 potrete cliccare sui seguenti link:

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Caratteristiche:
Sensore: CMOS Full Frame 16,2 MegaPixel
Tipo file: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 204800
Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000
AutoFocus: 51 punti di messa a fuoco
Flash non presente
Memoria due slot Compact Flash e XQD
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Corpo tropicalizzato
Batteria a litio ricaricabile
Dimensioni: 160x157x91mm
Peso: 1340g

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Nikon D610

Nikon D610

La Nikon D610 è una fotocamera reflex digitale prodotta da Settembre 2013 in produzione fino al 2019. È la seconda fotocamera reflex della Nikon prodotta per un mercato consumer, con un conseguente “basso costo” rispetto alle sorelle maggiori. Ha sostituito, dopo appena anno, la sua sorella minore D600 che aveva un problema ai meccanismi dello specchio e dell’otturatore che sporcavano il sensore.

Il sensore è un CMOS in formato Full Frame (FX) da 24,3 MegaPixel. Anche se è indirizzata ad un mercato consumer, aggiungerei consumer ma avanzato, ha il corpo tropicalizzato e resistente alle temperature più estreme. Il suo peso è molto contenuto, rispetto alle sue sorelle FX, infatti arriva a 760gr con batteria e scheda di memoria installata.

Una “chicca” della Nikon D610 (come anche la D600) è che ha, oltre la compatibilità on tutti gli obiettivi Nikon, una ghiera per accoppiamento di obiettivi datati come quelli Nikon Ai, Ai-s, pre Ai modificati.

Rispetto alla D600 è stata anche aumentata la velocità di scatto in sequenza.


Concludo dicendo che la Nikon ha fatto davvero un ottimo lavoro per portare a consumatori appassionati, ma con un basso budget, una fotocamera con sensore Full Frame dando la possibilità di andare oltre. Ne sono un fortunato possessore già da un po. L’ho acquistata usata per avere la possibilità di utilizzare obiettivi grandangolari senza preoccuparmi del fattore di crop. Ma il mio acquisto è stato, anche, per cercare di limitare le spese ed avere a che fare con una fotocamera di livello superiore. Devo dire che le mie aspettative sono state tutte ben più che superate. Si vede e si sente, probabilmente, che io sono un appassionato di Nikon :).

Caratteristiche:
Sensore: Full Frame (36x24mm) 24,3 MegaPixel
File: RAW (NEF) e JPG
Autofocus a 39 aree dinamiche
Sensibilità ISO: da 100 a 25600
Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000
Flash integrato Pop-up TTL
Corpo in lega di magnesio tropicalizzato
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Memoria SD – DSHC – SDXC
Batteria Nikon ricaricabile
Dimensioni: 141x113x82mm
Peso: 760g

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Nikon D600

Nikon D600

La Nikon D600 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal 13 Settembre 2012. È la prima fotocamera reflex della Nikon prodotta per un mercato consumer, con un conseguente “basso costo” rispetto alle sorelle maggiori.

Il sensore è un CMOS prodotto dalla Sony in formato Full Frame (FX) da 24,3 MegaPixel.

Anche se è indirizzata ad un mercato consumer, aggiungerei consumer ma avanzato, ha il corpo tropicalizzato e resistente alle temperature più estreme. Il suo peso è molto contenuto, rispetto alle sue sorelle FX, infatti arriva a 760gr con batteria e scheda di memoria installata.

Una “chicca” della Nikon D600 è che ha, oltre la compatibilità on tutti gli obiettivi Nikon, una ghiera per accoppiamento di obiettivi datati come quelli Nikon Ai, Ai-s, pre Ai modificati.

Purtroppo la Nikon ha dichiarato che queste fotocamere avevano un problema nella camera dello specchio e dell’otturatore che sporcava il sensore. Quindi per questo problema, solo dopo un anno, è stata sostituita dalla Nikon D610.


Concludo dicendo che la Nikon, al di la della problematica che ha avuto la D600, ha fatto davvero un ottimo lavoro per portare a consumatori appassionati, ma con un basso budget, una fotocamera con sensore Full Frame dando la possibilità di andare oltre.

Caratteristiche:
Sensore: Full Frame (36x24mm) 24,3 MegaPixel
File: RAW (NEF) e JPG
Autofocus a 39 aree dinamiche
Sensibilità ISO: da 100 a 25600
Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000
Flash integrato Pop-up TTL
Corpo in lega di magnesio tropicalizzato
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Memoria SD – DSHC – SDXC
Batteria Nikon ricaricabile
Dimensioni: 141x113x82mm
Peso: 760g

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Nikon D850

Nikon D850

La Nikon D850 è una fotocamera reflex di fascia professionale presentata dalla Nikon il 24 Agosto 2017 ed è ancora in produzione (Marzo 2024). Sul mercato entra rimpiazzando la Nikon D810.

Il sensore è un CMOS in formato Full Frame (FX) da 45,7 MegaPixel con il nuovissimo processore di immagini EXPEED 5 (che equipaggia anche la ammiraglia Nikon D5).

Come tutte le fotocamere della Nikon anche la D850 ha un corpo interamente tropicalizzato e resistente alle più avverse condizioni meteorologiche e temperature estreme.

Rispetto alla sorella minore Nikon D810 è esteticamente uguale ma cambiano i pulsanti che sono retroilluminati.

Ha moduli Wi-Fi e Bluetooth compatibili con NFC e tecnologia Snapbrige.

Un grande salto avanti è stato fatto a livello del sistema autofocus che è arrivato ad avere 151 punti di messa a fuoco (presente anche sulla D5).

Lo schermo posteriore è della stessa dimensione della sorella minore ma lo hanno reso articolato.

Registra video in 4K UHD e in Full HD.

Un’altra grande miglioria, rispetto alle D810, è stato sul lato energetico. La Nikon D850 arriva, con una carica di batteria, a circa 1800 scatti o 70 minuti di video (sono sempre dati dichiarati dalla casa madre che bisogna prendere con le pinze perché poi in realtà le cose possono cambiare).

Concludendo esprimo la mia opinione, perché ho avuto modo di provarla e lavorarci, devo dire che è una fotocamera di livello altissimo come tutte quelle della serie D700 e D800 della Nikon. Questa fascia di fotocamere mi ha sempre lasciato stupefatto dalla realtà della colorazione che donano ad ogni scatto.

Caratteristiche:
Sensore: Full Frame (36x24mm) 45,7 MegaPixel
File: RAW (NEF) e JPG
Autofocus a 151 aree dinamiche
Sensibilità ISO: da 32 a 102400
Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000
Flash integrato Pop-up TTL
Corpo in lega di magnesio tropicalizzato
Mirino ottico con 100% di copertura
Schermo posteriore da 3,2 pollici articolato
Memoria Compact Flash e un secondo slot con SD (SD-SDHC-SDXC)
Batteria Nikon ricaricabile
Dimensioni: 146x124x79mm
Peso: 1015g

Potrete acquistare dai seguenti link:

Solo corpo: https://amzn.to/3VIFyqM

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Nikon D850

Con obiettvo Nikkor 24-70mm

Nikon D850 con schermo posteriore da 3,2 pollici articolato

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Nikon D810

Nikon D810

La Nikon D810 è una fotocamera reflex di fascia professionale presentata dalla Nikon il 26 Giugno 2014, in produzione fino al 2017. Sul mercato entra rimpiazzando la Nikon D800.

Il sensore è un CMOS in formato Full Frame (FX) da 36,3 MegaPixel, mantiene la stessa quantità di MegaPixel ma in realtà è stato riprogettato.

La D810 ha un migliore comportamento alle alte sensibilità e una più estesa gamma dinamica. Oltretutto questo nuovo sensore, rispetto a quello della Nikon D800, non ha il filtro passa-basso così da avere una migliore qualità nei dettagli.

Come tutte le fotocamere della Nikon, anche la D810, ha il corpo tropicalizzato ma con una impugnatura un pò più grande, simile a quella della Nikon D700.

Altri miglioramenti sono stati apportati al buffer di trasferimento delle immagini, così da arrivare a 27 fps in formato RAW rispetto ai 16 della D800.

Il sistema AutoFocus è lo stesso della ammiraglia Nikon D4s con 51 punti di messa a fuoco. Segnaliamo anche un’altra miglioria rispetto alla Nikon D800: i meccanismi dell’otturatore e dello specchio sono stati migliorati e sono anche più silenziosi.


Uso questa fotocamera da quando è uscita sul mercato, grazie ad un odontotecnico con cui collaboro, e devo dire che è veramente una fotocamera fantastica. La prima cosa che mi ha colpito è la sua robustezza generale e la sensazione di qualità costruttiva che dona. I file che genera hanno dei colori molto fedeli e realistici, nel mio lavoro di documentazione dentale / medica, questo è un aspetto fondamentale. Non era una fotocamera economica ma il suo prezzo era proporzionato alle sue caratteristiche e qualità.

Caratteristiche:
Sensore: Full Frame (36x24mm) 36,3 MegaPixel
File: RAW (NEF) e JPG
Autofocus a 51 aree dinamiche
Sensibilità ISO: da 32 a 51200
Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000
Flash integrato Pop-up TTL
Corpo in lega di magnesio tropicalizzato
Mirino ottico con 100% di copertura
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Memoria Compact Flash e un secondo slot con SD (SD-SDHC-SDXC)
Batteria Nikon ricaricabile
Dimensioni: 146x123x82mm
Peso: 980g

Potrete acquistare dai seguenti link:

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Nikon D810

con obiettivo Nikkor 24-70mm

Nikon D810 con obiettivo nikkor e parasole

Vista dall'alto con obiettivo Nikkor 50mm f1.4

Nikon D810 vista da dietro con schermo posteriore da 3,2 pollici

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Nikon D800

Nikon D800

La Nikon D800 è una fotocamera reflex di fascia professionale presentata dalla Nikon il 7 Febbraio 2012, in produzione fino al 2014.

Il sensore è un CMOS in formato Full Frame (FX) da 36,3 MegaPixel.

La Nikon D800 è la prima fotocamera, con sensore Full Frame, con una risoluzione così elevata.

È stata prodotta anche una variante, la Nikon D800E, che prevedeva un filtro sul sensore che non aveva la funzione anti-aliasing, facendo in modo che arrivassero al sensore i raggi infrarossi.


Come tutte le fotocamere della Nikon anche la D800 ha il corpo tropicalizzato ma un po più leggero rispetto alla sorella minore Nikon D700.

Registra video in Full HD e ha una uscita in formato HDMI.

Se avete intenzione di acquistare una D800 potrete cliccare sui seguenti link:

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Con obiettivo: https://amzn.to/3W6AXOR

Caratteristiche:
Sensore: Full Frame (36x24mm) 36,3 MegaPixel
File: RAW (NEF) e JPG
Autofocus a 51 aree dinamiche
Sensibilità ISO: da 100 a 25600
Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000
Flash integrato Pop-up TTL
Corpo in lega di magnesio tropicalizzato
Mirino ottico con 100% di copertura
Schermo posteriore da 3,2 pollici
Memoria Compact Flash e un secondo slot con SD
Batteria Nikon ricaricabile
Dimensioni: 146x123x82mm
Peso: 900g

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Fotografia digitale

Fotografia digitale i file

Nell’era della fotografia digitale abbiamo a che fare con file informatici che sono composti da informazioni numeriche. Scattando in analogico non abbiamo altro che un materiale fotosensibile (pellicola) che si impressiona e ci permette di avere una immagine registrata che poi, successivamente, dovrà essere sviluppata. Nella fotografia digitale invece della pellicola avremo un chip informatico fotosensibile, il sensore, che, attraverso un convertitore, trasformerà un segnale analogico (la luce) in digitale, cioè in bit (una serie di 0 e 1), così da creare un file digitale. Quindi parlando di fotografia digitale non possiamo fare altro che pensare a file digitali. Il più comune, e universalmente conosciuto, è il file JPG e poi abbiamo il file RAW e tanti altri formati (in questo articolo volutamente non tratterò gli altri file immagini per cercare di essere sempre il più semplice possibile).

Il file RAW (dall’inglese grezzo) va al di la di molte elaborazioni che applica la fotocamera e registra quello che realmente ha “visto” il sensore. Il file RAW ha, registrato al suo interno, i dati “grezzi” dei pixel raccolti e dei metadati come ad esempio le informazioni sul tipo di fotocamera e obiettivo utilizzati. Quindi questo tipo di file dovrà essere, necessariamente, trattato con software in post produzione per poi creare un file utilizzabile da tutti i sistemi informatici, come ad esempio il file JPG. I file RAW sono nominati a seconda della casa produttrice delle fotocamere. La Nikon chiama i suoi file NEF (quindi avranno una estensione .NEF), la Canon li chiama CR2 (quindi estensione .CR2), al di la del nome restano file grezzi che poi dovranno essere sviluppati.

Il JPG è un file compresso dalla fotocamera e quindi ha anche una minore dimensione rispetto ad un RAW. Oltre alla dimensione la differenza tra un file RAW ed uno JPG è anche lo spazio colore a cui vengono creati. Il JPG di solito è creato ad 8 bit mentre il RAW può essere creato tra i 12 e i 24 bit (dipende dal sensore e dal processore di immagini presente all’interno della fotocamera).

Scattare in formato RAW significa dover aprire tutte le immagini con programmi di post produzione per sviluppare un file leggibile (ad esempio JPG). Bisogna però dire che utilizzando l’opzione della fotocamera di scattare solo in formato RAW avremo un grande consumo di dati sulla scheda di memoria perché un file RAW è abbastanza grande. Scattare, invece, con formato JPG significa avere un minore spazio occupato in memoria e un file subito utilizzabile da tutti i sistemi informatici. Se abbiamo bisogno di lavorare con velocità senza dare troppa importanza alla qualità possiamo utilizzare tranquillamente il file JPG. Ma se abbiamo bisogno di un lavoro di qualità e abbiamo tempo di lavorare, successivamente, al computer allora è sicuramente consigliabile utilizzare file RAW.

Quasi tutte le fotocamere hanno l’opzione di salvataggio RAW+JPG in questo modo scattando una fotografia si avranno due file, uno .JPG e uno .RAW: ad esempio una foto che sia chiama DSC_001 sarà salvata in questo modo, DSC_001.JPG e DSC_001.RAW. Questo tipo di salvataggio porterà un maggiore consumo di spazio sulla scheda e quindi un minor numero di fotografie che possono essere


Dopo aver analizzato, cercando sempre la semplicità, la domanda che nasce spontanea è: “Quale file mi conviene utilizzare quando fotografo?”. Dipende da cosa si deve fare con la fotografia scattata.

Se si è in vacanza con la famiglia e non si hanno esigenze, ne voglia, di lavorare al computer, va benissimo scattare solo in JPG.

Se bisogna avere la massima qualità e la possibilità di effettuare delle modifiche successive allo scatto, allora la scelta migliore è scattare in RAW.

Di solito io consiglio di scattare sia in RAW che JPG (una unica fotografia con due differente file) quando queste fotografie potrebbero essere utilizzate anche in seguito e potrebbero avere bisogno di una modifica e una post produzione. Un esempio: scatto fotografie ad un processo di lavorazione che di solito uso nel mio lavoro ma che normalmente non ho bisogno di mostrare, ma poi successivamente mi chiedono di fare un corso su questo tipo di lavorazione. Avrò bisogno di immagini da mostrare e se queste sono di alta qualità è ancora meglio, quindi scattare in RAW+JPG potrebbe essere una giusta scelta. Un’altra valutazione sullo scattare in formato RAW è che la tecnologia è sempre in continuo miglioramento quindi potremo utilizzare software più potenti degli attuali, successivamente, avendo a che fare con file grezzi potremo avere un lavoro sempre della massima qualità.

Concludo che qualunque sia il formato scelto l’importante è fotografare bene o comunque secondo la propria vena artistica.

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