Sensori fotografici CMOS e CCD

Sensori Fotografici CMOS e CCD

Sensori fotogfrafici CMOS e CCD
Sensori fotografici CMOS e CCD

I sensori fotografici CMOS e CCD sono due tipi che vengono utilizzati nei sistemi di imaging. Il loro funzionamento è “semplicemente” convertire un segnale analogico (la luce) in segnali elettronici (che poi vengono convertiti in file).
I CCD hanno una migliore qualità di immagine ma i CMOS sono migliori per il consumo energetico e per il prezzo di produzione. 
In questo articolo (come in tutti quelli che sono presenti sul sito) vorrei essere più semplice possibile così da rendere comprensibile facilmente dei concetti un po complicati.

CMOS

CMOS è l’abbreviazione di Complimentary Metal Oxide Semiconductor me hanno un transistor su ogni pixel ricevendo un trattamento individuale.
Nei sensori CMOS ogni pixel ha il proprio amplificatore e convertitore Analogico / Digitale, consentendo cosi una elaborazione parallela del segnale.
I vantaggi dei sensori CMOS sono: una maggiore efficenza di potenza utilizzandone meno rispetto ai CCD, velocità di lettura più elevate grazie alla elaborazione parallela, può integrare funzioni aggiuntive sul chip (come i circuiti di elaborazione delle immagini) e il suo costo di produzione che è più economico rispetto ai CCD.
Mentre gli svantaggi sono: più rumore digitale (anche se ultimamente sono migliorati sotto questo aspetto) e un Range dinamico (resa dei colori nella fotografia) inferiore rispetto ai CCD.

Un esempio di fotocamera che ha un sensore CMOS è la mitica Nikon D750.

CCD

CCD significa Charged Coupled Device vengono prodotti attraverso uno speciale processo di produzione e questo li rende costosi. Donano una immagine con più alta qualità e più basso rumore digitale, rispetto a quella dei CMOS. La creazione dell’immagine con i CCD è più lenta dei CMOS perché il convertitore A/D legge singolarmente ogni pixel per creare l’immagine. Questo è anche il motivo per cui un sensore di questo tipo consuma maggiore energia e il mercato va maggiormente verso i CMOS.
I vantaggi dei CCD sono: la qualità di immagine, il minor rumore digitale e la gamma dinamica più elevata; la maggiore sensibilità alla luce (ha maggiori prestazioni e qualità in condizioni di scarsa illuminazione) e una migliore uniformità nella risposta dei pixel.
Gli svantaggi invece sono: il maggiore consumo energetico, una velocità di lettura più lenta, un più elevato costo di produzione e la temperatura più elevata di esercizio che può influire sulla qualità dell’immagine nel tempo.

Un esempio di fotocamera che ha un sensore CCD è la Nikon D60.

Concludendo

La scelta tra i sensori fotografici CMOS e CCD dipende dalle specifiche esigenze dell’applicazione. I CCD sono preferiti quando la qualità dell’immagine è fondamentale, mentre i CMOS sono ideali per applicazioni che richiedono alta velocità e bassi consumi energetici. Con i continui progressi tecnologici, i sensori CMOS stanno colmando sempre più il divario di qualità dell’immagine rispetto ai CCD, diventando la scelta dominante nel mercato.

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Edward Weston

Edward Weston

Edward Weston

Edward Weston nasce a Highland Park (Illinois) il 24 marzo 1886 e muore a Carmel (California) il 1° Gennaio 1958.

È stato un influente fotografo americano noto per le sue immagini in bianco e nero molto dettagliate. Il suo lavoro è celebrato per la sua chiarezza, precisione e composizioni innovative, e ha svolto un ruolo fondamentale nell’elevare la fotografia allo status di belle arti.

La prima fotocamera posseduta era una Kodak Bulls-Eye, all’età di 16 anni, che lo ha fatto appassionare al mondo della fotografia. I suoi primi lavori sono stati i ritratti.

Kodak Bullseye 2
Kodak Bullseye 2

Inizialmente prediligeva l’effetto flou (sfocato artistico), in voga in quegli anni, ma poi si convince che l’unico modo per catturare la vita, sotto qualunque forma si presenti, era il realismo, cioè la fotografia quanto più a fuoco possibile.

Nel 1923, Edward Weston, si trasferisce in Messico lavorando insieme a Tina Modotti (fotografa e attivista politica) con cui poi intraprende una relazione. Questo periodo in Messico è stato fondamentale per poter far crescere, dentro di lui, la convinzione che il realismo fosse la chiave della sua fotografia.

Nel 1926 ritorna in California dove inizia a concentrarsi alla fotografia paesaggistica.

Nella sua continua sperimentazione studia e utilizza anche la stampa al platino.

Tra il 1929 e il 1935 incontrà Sonya Noskowiak, che divenne la sua compagna, musa, modella e aiutante.


Edward Weston, nel 1932, insieme a Ansel Adams, Imogen Cunningham, Willard Van Dyke, Consuelo Kanaga, Sonya Noskowiak e Henry Swift fonda il famoso “Gruppo f64”, chiamato così in riferimento alla massima chiusura del diaframma che permetteva di avere una scena totalmente a fuoco. Il “Gruppo” andava fortemente contro i canoni della fotografia artistica dell’epoca tanto da dichiarare “impura” ogni foto che non era perfettamente a fuoco, o non perfettamente stampata e non montata su un cartoncino bianco. Quindi per loro la cosa fondamentale era una perfetta tecnica e stile della fotografia.

Weston è famoso per aver fotografato forme naturali come conchiglie, verdure e nudi, evidenziando la loro bellezza e le qualità astratte.

Edward Weston


Purtroppo nel 1946 inizia a soffrire di Parkinson e nel 1948 scatta la sua ultima fotografia. Muore nel 1958 a Carmel Highlands (California).

L’eredità di Edward Weston continua a vivere attraverso il suo approccio innovativo alla fotografia, la sua meticolosa attenzione ai dettagli e la sua capacità di trovare la bellezza nelle forme più semplici. Il suo lavoro continua ad essere celebrato e studiato per il suo contributo al campo della fotografia d’arte.

Edward Weston - con una Fotocamera Graflex

bosco

Edward Weston - scogli

scogli

Edward Weston - sabbia

conchiglia fra gli scogli

Edward Weston - spirale urbana

conchiglia e forme nella natura

Edward Weston conchiglie e forme nella natura

Foglia

Edward Weston - conchiglia

forme nella natura

Edward Weston abbraccio naturale

interno di un carciofo

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Sony Alpha 200

Sony Alpha 200

La Sony Alpha 200 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal 2008 ed in produzione fino al 2009. È la sorella minore della Sony Alpha 300.

La Alpha 200 ha un sensore CCD in formato APS-C da 10,2 MegaPixel. Il sistema di messa a fuoco ha 9 punti di cui il centrale a croce.

Lo schermo posteriore è di 2,7 pollici.

La Sony Alpha 200 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo.

Caratteristiche:
Sensore: CCD APS-C (23,6×15,8mm fattore di Crop 1,5x) 10,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco con il centrale a fuoco
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 2,7 pollici fisso
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 131x99x75mm – Peso: 630g

Sony Alpha 200 dimensioni
vista frontale senza obiettivo
Sony Alpha 200 con obiettivo
Vista laterale con obiettivo Macro 18-70mm f3.5-5.6
Sony Alpha 200 con obiettivo 18-70mm
Sony Alpha 200 vista dall'alto
Vista da dietro con schermo da 2,7 pollici

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Sony Alpha 300

Sony Alpha 300

La Sony Alpha 300 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal 2008 ed in produzione fino al 2009.

La Sony Alpha 300 ha un sensore CCD in formato APS-C da 10,2 MegaPixel.

Il sistema di messa a fuoco ha 9 punti di cui il centrale a croce.

Lo schermo posteriore è di 2,7 pollici inclinabile sia in orizzontale che in verticale con funzione di Live View.

La Sony Alpha 300 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo si utilizza.

Caratteristiche:
Sensore: CCD APS-C (23,6×15,8mm fattore di Crop 1,5x) 10,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco con il centrale a fuoco
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 2,7 pollici inclinabile in orizzontale e in verticale
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 131x99x75mm – Peso: 630g

Sony Alpha 300 - con obiettivo Macro 18-70mm f3.5 - 5.6
Con obiettivo AF 50mm
Sony Alpha 300 con schermo posteriore regolabile
Schermo posteriore regolabile
Sony Alpha 300 vista dall'alto

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Sony Alpha 350

Sony Alpha 350

La Sony Alpha 350 è una fotocamera reflex digitale da Marzo 2008 al 2009.

Ha un sensore CMOS in formato APS-C da 14,2 MegaPixel.

La Alpha 350, al momento della sua uscita, era la seconda fotocamera con il numero più alto di MehaPixel superata, di poco, dalla Pentax K20D.

Lo schermo posteriore è da 2,7 pollici ad alta risoluzione e articolato.

La Sony Alpha 350 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo.

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 14,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 2,7 pollici articolato
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria CF
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 131x99x75mm – Peso: 670g

Sony Alpha 350 dimensioni
con obiettivo Minolta 50mm f1.4
Sony Alpha 350 con obiettivo 18-70mm f3.5 - 5.6
Vista posteriore con schermo articolato da 2,7 pollici

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Sony Alpha 560

Sony Alpha 560

La Sony Alpha 560 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal Agosto 2010 ed in produzione fino al 2012. La Alpha 560 e la 580 sono fotocamere indirizzate ad un segmento di mercato medio.

Possiede un sensore CMOS in formato APS-C da 14,2 MegaPixel, 2 in meno della Alpha 580.

Rispetto alle sorelle, la Sony Alpha 560, ha un sistema autofocus migliorato e con 15 punti di messa a fuoco (contro i 9 delle altre).

Lo schermo posteriore è da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi.

La Sony Alpha 560 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo.

La Sony Alpha 560 ha la possibilità di utilizzare la funzione HDR (High Dynamic Range). L’HDR permette di effettuare due o più scatti con diverse esposizioni per poi incorporarli in uno dalla maggiore gamma di ombre e di luci, soprattutto nelle scene con forte contrasto tra luci ed ombre. Si può fare anche con i software di post produzione, come la funzione “Unisci come HDR Pro” di Photoshop, ma in questo caso è integrata nella fotocamera.

La Sony Alpha 560 registra video in HD (1920x1080i 60 FPS).

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 14,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 25600
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 15 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria SD – SDHC – SDXC
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 137x104x84mm – Peso: 600g

Sony Alpha 560 con obiettivo 18-55mm f3.5-5.6
vista frontale con obiettivo 18-55mm f3.5-5.6
Sony Alpha 560 vista dall'alto

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Sony Alpha 580

Sony Alpha 580

La Sony Alpha 580 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal Agosto 2010. In produzione fino al 2012. La Alpha 580 è una fotocamera indirizzata ad un segmento di mercato medio.

Possiede un sensore CMOS in formato APS-C da 16,2 MegaPixel.

Rispetto alle sorelle, la Sony Alpha 580, ha un sistema autofocus migliorato e con 15 punti di messa a fuoco (contro i 9 delle altre).

Lo schermo posteriore è da 3 pollici ad alta risoluzione e inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi.

La Sony Alpha 580 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo.

La Sony Alpha 580 ha la possibilità di utilizzare la funzione HDR (High Dynamic Range). L’HDR permette di effettuare due o più scatti con diverse esposizioni per poi incorporarli in uno dalla maggiore gamma di ombre e di luci, soprattutto nelle scene con forte contrasto tra luci ed ombre. Si può fare anche con i software di post produzione, come la funzione “Unisci come HDR Pro” di Photoshop, ma in questo caso è integrata nella fotocamera.

La Sony Alpha 580 registra video in HD (1920x1080i 60 FPS).

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 16,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 200 a 25600
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 15 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 3 pollici ad alta risoluzione e inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria SD – SDHC – SDXC
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 137x104x84mm – Peso: 600g

Sony Alpha 580 con obiettivo 35mm f1.8
senza obiettivo
Sony Alpha 580 vista dall'alto senza obiettivo
vista posteriore con schermo incinabile da 3 pollici

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Sony Alpha 450

Sony Alpha 450

La Sony Alpha 450 è una fotocamera reflex digitale dal 2010 al 2012.

La Alpha 450 è una fotocamera indirizzata ad un segmento di mercato medio.

Ha un sensore CMOS in formato APS-C da 14,2 MegaPixel.

Lo schermo posteriore è da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi.

La Sony Alpha 450 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo si utilizza.

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 14,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 200 a 12800
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco con doppi sensori a croce
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 2,7 pollici fisso
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria SD – SDHC
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 137x104x81mm – Peso: 560g

Sony Alpha 450 con obiettivo 18-250mm f3.5 - 6.3
Alpha 450 con schermo posteriore da 3 pollici inclinabile

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Sony Alpha 500

Sony Alpha 500

La Sony Alpha 500 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal 2009 al 2010.

La Alpha 500 è una fotocamera indirizzata ad un segmento di mercato amatoriale, entry-level, con un sensore CMOS in formato APS-C da 12,3 MegaPixel.

Una novità su questa fascia di mercato è l’introduzione della funzione HDR (High Dynamic Range). L’HDR permette di effettuare due o più scatti con diverse esposizioni per poi incorporarli in uno dalla maggiore gamma di ombre e di luci, soprattutto nelle scene con forte contrasto tra luci ed ombre. Si può fare anche con i software di post produzione, come la funzione “Unisci come HDR Pro” di Photoshop, ma in questo caso è integrata nella fotocamera.

Lo schermo posteriore è da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi.

La Sony Alpha 500 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo.

La Sony Alpha 500 è praticamente uguale alla sorella, Sony Alpha 550, con solo poche differenze: il sensore con meno MegaPixel (12 contro 14) e uno schermo posteriore meno dettagliato.

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 12,3 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 200 a 12800
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco con doppi sensori a croce
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria SD – SDHC
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 137x104x84mm – Peso: 630g

Sony Alpha 500 con obiettivo 18-55mm f3.5 - 5.6
Vista laterale con obiettivo 18-55mm f3.5 - 5.6
Sony Alpha 500 vista laterale con obiettivo 18-55mm f3.5 -5.6
Visat posteriore con schermo da 3 pollici inclinabile

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Sony Alpha 550

Sony Alpha 550

La Sony Alpha 550 è una fotocamera reflex digitale prodotta dal 27 Agosto 2009 fino al 2010.

La Alpha 550 è una fotocamera indirizzata ad un segmento di mercato amatoriale, entry-level, con un sensore CMOS in formato APS-C da 14,2 MegaPixel.

Una novità su questa fascia di mercato è l’introduzione della funzione HDR (High Dynamic Range). L’HDR permette di effettuare due o più scatti con diverse esposizioni per poi incorporarli in uno dalla maggiore gamma di ombre e di luci, soprattutto nelle scene con forte contrasto tra luci ed ombre. Si può fare anche con i software di post produzione, come la funzione “Unisci come HDR Pro” di Photoshop, ma in questo caso è integrata nella fotocamera.

Lo schermo posteriore è da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi.

La Sony Alpha 550 ha una stabilizzazione di immagine “on camera” chiamato Sony Super Steady Shot. Questo tipo di stabilizzazione, che è presente sul sensore, è possibile utilizzarla con qualunque tipo di obiettivo si utilizza.

Caratteristiche:
Sensore: CMOS APS-C (23,4×15,6mm fattore di Crop 1,5x) 14,2 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 200 a 12800
Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000
Sistema autofocus con 9 punti di messa a fuoco con doppi sensori a croce
Flash incorporato Pop-Up
Schermo da 3 pollici ad alta risoluzione inclinabile in alto e in basso fino a 90 gradi
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria SD – SDHC
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 137x104x84mm – Peso: 630g

Sony Alpha 550 senza obiettivo
Con obiettivo 50mm f1.4
Sony Alpha 550 con obiettivo Carl Zeiss Vario-Sonnar DT 16-80mm f3.5 - 5.4
Con schermo posteriore da 3 pollici
Sony Alpha 550 schermo posteriore da 3 pollici inclinabile

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