Olympus E-3

Olympus E-3

La Olympus E-3 è una fotocamera reflex digitale, orientata al mercato professionale, è stata annunciata il 17 Ottobre 2007 ed è rimasta in produzione fino al 2010. La sorella minore era la Olympus E-1 di cui ha preso il posto.

La E-3, essendo una macchina per il mercato professionale, ha diverse nuove funzionalità.

Il sensore è di ultima generazione e si dice essere migliore rispetto alle altre fotocamera digitali commercializzate dalla Olympus.

Lo schermo regolabile e angolatile con Live View con autofocus.

Ha una vasta gamma dinamica, così da avere immagini più contrastate, questo grazie ad un sistema chiamato “shadow adjustment technology” (tecnologia di regolazione delle ombre).

La Olympus E-3 pupo utilizzare anche sistemi di flash in wireless senza accessori.

Ha il corpo tropicalizzato e anche con il flash aperto si ha la massima protezione.

Il sistema di messa a fuoco è stato migliorato rendendolo molto veloce, la Olympus afferma che è il più veloce del mondo dell’epoca.

La E-3 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

La E-3 ha anche il sistema di stabilizzazione “on camera” che funziona con ogni obiettivo. 



Caratteristiche:
Sensore: CMOS 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 10,1 MegaPixel
File: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 60sec a 1/8000
Autofocus con 11 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up (con trasmettitore wireless integrato, su sistemi compatibili)
Schermo da 2,5 pollici articolato
Mirino ottico con copertura del 100%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 142x116x75mm – Peso: 800g

Olympus E-3
senza obiettivo
Olympus E-3 con obiettivo Zuiko Digital 50mm f2
Con battery pack e obiettivo Zuijko Digital 14-54mm f2.8-3.5
Olympus E-3 con obiettivo Zuiko Digital 14-54mm f2.8-3.5 con schermo articolato aperto

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Olympus E-620

Olympus E-620

La Olympus E-620 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il 24 Febbraio 2009 ed è rimasta in produzione fino al 2011.

La E-620 è la più piccola fotocamera reflex digitale con stabilizzazione di immagini integrata prodotta dalla Olympus.

La Olympus E-620 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

Il sensore è di nuova generazione da 12,3 MegaPixel con un sistema di messa a fuoco più veloce. Rispetto alle altre reflex digitali della casa ha un mirino un po più grande e uno schermo posteriore pieghevole. 


Caratteristiche:
Sensore: CMOS 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 12,3 MegaPixel
File: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus con 7 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up
Schermo da 2,7 pollici pieghevole
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 130x94x60mm – Peso: 500g

Olympus E-620 dimensioni
senza obiettivo
Olympus E-620 con obiettivo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6
vista da dietro con schermo regolabile
Olympus E-620 vista dall'alto con obiettivo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6

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Olympus E-510

Olympus E-510

La Olympus E-510 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il Marzo 2007 ed è rimasta in produzione fino al 2008. Sostituisce la sorella minore Olympus E-500.

La Olympus E-510 è la prima fotocamera reflex digitale, della Olympus, ad utilizzare un sensore di tipo CMOS invece che CCD dei modelli precedenti.

Inoltre è equipaggiata di un sistema di stabilizzazione “on camera” e il sistema Live View.

La E-510 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

Il nuovo sensore CMOS era, sempre, di dimensioni 4/3 da 10 MegaPixel.



Caratteristiche:
Sensore: CMOS 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 10,0 MegaPixel
File: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 1600
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus con 3 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up
Schermo da 2,5 pollici
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 136x92x68mm – Peso: 490g

Olympus E-510 Con obiettivo Zuiko Digital 40-150mm f4-5.6
Con obiettivo Zuiko Digital 40-150mm f4-5.6
Olympus E-510 vista posteriore

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Olympus E-410

Olympus E-410

La Olympus E-410 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il Marzo 2007 ed è rimasta in produzione fino al 2008.

La caratteristica più evidente della E-410 è la sua dimensione molto contenuta e la leggerezza, infatti era la fotocamera reflex digitale più piccola e leggera sul mercato all’epoca.

Il sensore è un 4/3 da 10,0 MegaPixel. La Olympus E-410 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

La Olympus E-410 aveva un sensore prodotto dalla Panasonic, che secondo chi la ha utilizzata, non era “morbido”, rispetto a quello della E-400 prodotto dalla Kodak che aveva una ottima qualità di immagine a sensibilità ISO basse.

Rispetto alla Olympus E-400 aveva un più recente processore di immaginiOlympus TruePic III” e la funzione Live View. 



Caratteristiche:

Sensore: CCD 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 10,0 MegaPixel
File: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 1600
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus con 3 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up
Schermo da 2,5 pollici
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 130x91x53mm – Peso: 375g

Olympus E-410 dimensioni
senza obiettivo
Olympus E-410 con obiettvo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6
Corpo macchina con obiettvo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6 e con flash alzato
Olympus E-410 vista dall'alto senza obiettivo

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Olympus E-400

Olympus E-400

La Olympus E-400 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il 4 Settembre 2006 ed è rimasta in produzione fino al 2007.

All’epoca era la concorrente di: Nikon D80, Canon EOS 400D, Pentax K10D e la Sony 100.

La caratteristica più evidente della E-400 è la sua dimensione molto contenuta e la leggerezza.

Il sensore è un 4/3 da 10,0 MegaPixel.

La Olympus E-400 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

Su questa fotocamera ci sono stati diversi rumor su mercato alla sua uscita. La Olympus la ha commercializzata solo in Europa, il resto del mondo ha dovuto aspettare l’uscita della E-410. La Olympus E-400 aveva un sensore prodotto dalla Kodak, che secondo chi la ha utilizzata, era più “morbido” ed aveva una ottima qualità di immagine a sensibilità ISO basse. La E-410 invece era prodotta con un sensore fatto dalla Panasonic. 



Caratteristiche:
Sensore: CCD 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 10,0 MegaPixel
File: RAW – JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 1600
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Flash incorporato Pop-up
Schermo da 2,5 pollici
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 130x91x53mm – Peso: 435g

Olympus E-400
Con Obiettivo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6
Olympus E-400 con obiettivo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6
Olympus E-400 vista da dietro

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Olympus E-330

Olympus E-330

La Olympus E-330 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il 30 Gennaio 2006 ed è rimasta in produzione fino al 2008.

L’aspetto della Olympus E-330 era unico in quanto non era presente il “classico” penta prisma superiore centrale, sostituito dal prisma Porro. Il prisma Porro (dal suo inventore Ignazio Porro) era montato su un lato e con uno specchio che si muoveva lateralmente, questo permetteva di avere il mirino non più al centro ma a sinistra rispetto alla classica posizione, centrale rispetto alla linea dell’obiettivo.

Una delle caratteristiche principali è la possibilità di utilizzare il sistema Live View, quindi la anteprima dell’immagine sullo schermo posteriore, con la possibilità di ingrandire l’immagine in anteprima fino a 10x. La Olympus E-330 è stata la prima reflex digitale ad avere questo sistema di anteprima di immagini.

Una considerazione personale: questa funzione, che adesso è ormai quasi una normalità, all’epoca era davvero una grande innovazione. Inoltre la possibilità di ingrandire fino a 10x durante l’anteprima è stata una “figata”. Nella fotografia macro è molto utile perché la messa a fuoco precisa è molto complicata, a volte ci si ritrova con foto leggermente fuori fuoco ed è un peccato.

Il sensore è un 4/3 da 7,5 MegaPixel. La Olympus E-330 ha anche un monitor posteriore da 2,5 pollici articolato.

La E-330 è equipaggiata di un sistema di eliminazione della polvere dal sensore brevettato da Olympus (utilizzato su quasi tutte le reflex della casa) con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

Caratteristiche:
Sensore: CCD 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 7,4 MegaPixel
File: RAW – JPG e TIFF
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus 3 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up
Schermo da 2,5 pollici articolato
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 140x87x72mm – Peso: 616g

Olympus E-330
vista frontale senza obiettivo
Olympus E-330 con obiettivo Zuiko Digital 50mm f2
Olympus E-330 con obiettivo Zuiko Digital vista laterale
Olympus E-330 con obiettivo Zuiko Digital 14-42mm f3.5-5.6
vista laterale posteriore con schermo

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Olympus E-500

Olympus E-500

a Olympus E-500 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata il 26 Settembre 2005 ed è rimasta in produzione fino al 2007.

Rispetto alla sorella minore Olympus E-300 il suo aspetto è quello delle classiche reflex.

Il flash è incorporato e pop-up.

La Olympus E-500, come la sorella E-300, ha il sistema per la rimozione della polvere sul sensore, brevettato dalla Olympus e chiamato Supersonic Wave Filter.

Lo schermo posteriore è più grande, rispetto alla precedente (1,8 pollici), e arriva a 2,5”.

Ci sono diverse novità su questa nuova E-500 ma le più importanti sono: la visualizzazione dell’istogramma RGB dopo lo scatto, la sensibilità ISO migliorata con un filtro che permette scatti con un rumore più contenuto e si possono applicare anche dei filtri “on camera” dopo lo scatto.

Per chi la ha utilizzata la Olympus E-500 viene inserita in una fascia Prosumer anche se il prezzo era da consumer.

Caratteristiche:
Sensore: CCD 4/3 (17,4mmx13mm fattore di crop 2,0) 8,0 MegaPixel
File: RAW – JPG e TIFF
Sensibilità ISO: da 100 a 1600
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus 3 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up manuale
Schermo da 2,5 pollici
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 130x95x66mm – Peso: 479g

Olympus E-500 dimensioni
senza obiettivo
Olympus E-500 con obiettivo Zuiki Digital 50mm f2
Olympus E-500 con obiettivo Zuiko Digital
vista posteriore

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Olympus E-300

Olympus E-300

La Olympus E-300 è una fotocamera reflex digitale è stata annunciata al Photokina del 2004 ed è rimasta in produzione fino al 2006. Fu la seconda fotocamera reflex digitale, dopo la E-1, della Olympus ad utilizzare un sensore 4/3 e la prima reflex ad essere destinata a un mercato consumer.

La Olympus ha voluto differenziarsi dagli altri produttori di fotocamere reflex sul design esterno e dalla costruzione interna.

L’aspetto della Olympus E-300 era unico in quanto non era presente il “classico” penta prisma superiore centrale, sostituito dal prisma Porro. Il prisma Porro (dal suo inventore Ignazio Porro) era montato su un lato e con uno specchio che si muoveva lateralmente, questo permetteva di avere il mirino non più al centro ma a sinistra rispetto alla classica posizione, centrale rispetto alla linea dell’obiettivo.

Il corpo macchina era in plastica ma l’innesto dell’obiettivo in metallo.

Il flash era incorporato e pop-up ma con controllo manuale, questo significa che, anche con programmi di scatto automatici e con scarsa illuminazione, si doveva azionare manualmente.

Olympus aveva brevettato un sistema di eliminazione della polvere dal sensore con delle vibrazioni, all’accensione della fotocamera o tramite un apposito comando, chiamato Supersonic Wave Filter.

Caratteristiche:
Sensore: CCD 4/3” (fattore di crop 2,0) 8,0 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 1600
Velocità di scatto: da 60sec a 1/4000
Autofocus 3 punti di messa a fuoco
Flash incorporato Pop-up manuale
Schermo da 1,8 pollici
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 147x85x64mm – Peso: 624g

Olympus E-300 dimensioni
Con obiettivo Olympus Zuiko Digital 14-45mm f3.5-5.6
Olympus E-300 Con obiettivo Olympus Zuiko Digital 14-45mm f3.5-5.6
vista da dietro con schermo da 1,8 pollici

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Imogen Cunningham

Imogen Cunningham

Imogen Cunningham nasce a Portland (Oregon) il 12 Aprile 1883 e muore a San Francisco il 23 Giugno 1976.

Il padre, ispirato dalla lettura della commedia di Shakespeare Cymbeline, da il nome di Imogen (di origine celtica) alla figlia.

A 18 anni acquista la sua prima fotocamera, un bacco ottico da 4×5 pollici, ma poi perde interesse per la fotografia e la vende. Frequenta l’università di Washington a Seattle facendo una specializzazione scientifica sul consiglio del suo professore di chimica.

Studia botanica ma allo stesso tempo lavorando come segretaria per pagarsi gli studi. Scatta anche fotografie per l’istituto di botanica e inizia ad accendersi di nuovo la sua passione per la fotografia. Vedendo questo il padre gli costruisce una camera oscura nella legnaia, con solo una candela in una scatola rossa come illuminazione.

Con la tesi “Modern Processes of Photography” si laurea in chimica nel 1907. Inizia a lavorare in uno studio di un noto fotografo, famoso per ritratti degli indiani del Nord America, dove apprende le nozioni e la tecnica della stampa al platino.

Vince una borsa di studio e studia chimica a Dresda. Pubblica, nel 1909 a Dresda, uno studio che descrive il processo per incrementare la stampa, migliorare la resa della luminosità e riprodurre le tonalità seppia, il nome della pubblicazione è “Uber Selbstherstellung von Platinpapieren fur braune Tone“.

Ritorna a Seattle e apre uno studio fotografico lavorando principalmente a ritratti ambientali in contesti domestici in casa sua o nel suo cottage.

Pubblica un articolo, nel 1913, in cui parla della possibilità di lavorare, per le donne, in ambito fotografico senza necessariamente dipendere dagli uomini, il suo articolo si chiamava “Photography as a Profession for Women”.

Tiene la sua prima mostra personale all’Istituto belle arti di Brooklyn, nel 1914.

L’anno successivo, Imogen Cunningham, sposa Roi Partridge e mette al mondo il suo primo figlio (Gryffid). Si sposta con la famiglia in a Oakland (California) dove nascono i gemelli Ronald e Padraic. In questo periodo scatta fotografie ma ai suoi figli e in giardino alle piante e i fiori.

Tra il 1923 e il 1925 continua a studiare botanica fotografando le piante facendo uno studio approfondito sul fiore della Magnolia.

Inizia a lavorare per la rivista Vanity Fair con le foto alla danzatrice Martha Graham.

Divorzia da Roi Partridge, nel 1934, ed entra a far parte del Gruppo f/64 (formato da lei, Ansel Adams, Willard Van Dyke, John Paul Edwards, Consuelo Kanaga, Sonya Noskowiak, Henry Swift ed Edward Weston) e successivamente inizia a lavorare con il colore.

Vende la sua casa di Oakland, durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzando lo studio di un suo amico a San Francisco per poi stabilirsi successivamente nel 1947.

Nel 1973, in occasione del suo novantesimo compleanno, la San Francisco Commission Art la premia come Artista dell’anno e le sue foto vengono esposte al Metropolitan Museum Of Art di New York.

Imogen Cunningham

Donna con mani al viso

Imogen Cunningham mano e manichini
Fotografia botanica

Imogen Cunningham - the unmade Bed

Studio sul fiore della magnolia

donna con foglie

Imogen Cunningham foto botanica

dancing con doppia esposizione

Seen and Unseen

Imogen Cunningham prospettive e geometrie in botanica

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FujiFilm FinePix S5 Pro

Fujifilm FinePix S5 Pro

La Fujifilm FinePix S5 Pro è una fotocamera reflex digitale messa in vendita nel Settembre 2006. La Fujifilm FinePix S5 Pro è una Nikon D200, modificata con i sistemi digitali ed elettronici della Fujifilm. Sostituisce la sorella minore Fujifilm FinePix S3 Pro.

Il sensore, che Fujifilm aveva sviluppato, era denominato Super CCD da 12,3 MegaPixel. Il sensore aveva una struttura particolare con pixel a nido d’ape posizionati in basso e in alto che catturano la luce e le ombre in modo diverso.

Il corpo macchina è una Nikon D200 ed è in lega di magnesio e tropicalizzato.

Il sistema AutoFocus è a 11 punti di messa a fuoco.

Uno degli aspetti più positivi della S5 Pro, e delle fotocamere reflex digitali prodotte della Fujifilm, è che avendo il corpo macchina della Nikon poteva montare tutti gli obiettivi compatibili con F-Mount (cioè attacco Nikon).

Caratteristiche:

Sensore: CCD in formato APS-C (23×15,5mm fattore di crop 1,5x) 12,3 MegaPixel
File: RAW e JPG
Sensibilità ISO: da 100 a 3200
Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000
Autofocus con 11 punti di messa a fuoco
Flash incorporato
Schermo da 2,5 pollici
Mirino ottico con copertura del 95%
Memoria Compact Flash
Batteria ricaricabile
Dimensioni: (LxAxP): 147x113x74mm – Peso: 920g

Fujifilm FinePix S5 Pro - dimensioni
senza obiettivo
Fujifilm FinePix S5 Pro con obiettivo nikkor 50mm f1.4
vista da dietro

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