La Fujifilm FinePix S3 Pro è una fotocamera reflex digitale messa in vendita nel Febbraio 2004. La Fujifilm FinePix S3 Pro è una Nikon F80, modificata da Fujifilm per adattare i propri meccanismi elettronici, anche perché la Nikon F80 era una fotocamera reflex ma a pellicola.
Uno degli aspetti più positivi della S3 Pro, e delle successive fotocamere reflex digitali prodotte della Fujifilm, è che avendo il corpo macchina della Nikon poteva montare tutti gli obiettivi compatibili con F-Mount (cioè attacco Nikon).
Caratteristiche: Sensore: CCD in formato APS-C (23×15,5mm fattore di crop 1,5x) da 6,1 MegaPixel File: RAW e JPG Sensibilità ISO: da 100 a 1600 Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000 Autofocus con 5 punti di messa a fuoco Flash incorporato Schermo da 2,0 pollici Mirino ottico con copertura del 90% Memoria Compact Flash e secondo slot XD Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 148x135x80mm – Peso: 835g
Dorothea Lange nasce a Hoboken il 26 Maggio 1895 e muore a San Francisco l’11 Ottobre 1965. Registrata come Dorothea Margaretta Nutzhorn, ma decide di farsi chiamare con il cognome della madre. I suoi nonni erano immigrati tedeschi.
Purtroppo, nel 1902, contrae la poliomielite (a soli 7 anni) che le ha causato un handicap permanente alla gamba destra. La sua forza d’animo non la ha fermata tanto che inizia a studiare fotografia a New York con un grande fotografo, divulgatore e insegnate Clarence White. Collabora con studi famosi come quello di Arnold Genthe.
Decide di partire per un viaggio fotografico in tutto il mondo, nel 1918, fino a che non gli finirono i soldi fermandosi a San Francisco. A San Francisco (rimane fino alla sua morte) apre uno studio fotografico così da diventare famosa e parte integrante della città.
Sposò il pittore Maynard Dixon con cui ebbe due figli: Daniel e John.
Tra il 1831 e il 1839 in una parte rurale degli Stati Uniti e del Canada avviene un evento catastrofico, il cosiddetto “Dust Bowl” una serie di tempeste di sabbia (causate da una errata rotazione di coltivazione fatta da decenni). La Lange fotografò questo evento documentando l’abbandono, da parte dei contadini, le campagne. Il suo lavoro, sulle campagne colpite dalle tempeste di sabbia, riuscì a colpire anche un economista della università della California, Paul Schuster Taylor, che le commissionò un’ampia documentazione fotografica.
Nel 1935Dorothea e Maynarddivorziano ma lei continua a lavorare, con grande determinazione, ad un gran numero di reportage sulle condizioni degli immigrati, dei braccianti e degli operai.
Sposa Paul Taylor, l’uomo che divenne una chiave del successo per Dorothea Lange. Taylor contribuisce alla professione della moglie con interviste, una raccolta di analisi e dati statistici.
Nel 1952 è tra i fondatori della rivista Aperture.
Lo scatto più famoso di Dorothea Lange è “Migrant Mother” che è ancora considerata una icona della della storia della fotografia. Questa madre di sette figli, di 32 anni, fotografata nei pressi di un campo di piselli in California.
Purtroppo gli ultimi anni della sua vita sono stati molto brutti a livello di salute e muore a 70 anni con un cancro all’esofago.
Alfred Stieglitz nasce a Hoboken (New Jersey – vicino New York) il 1° Gennaio 1864 e muore a New York il 13 Luglio 1946. Cresciuto, in piena Guerra Civile Americana, in una famiglia ebraica benestante di origine tedesca inserita molto bene nella società.
Alfred Stieglitz è stato un innovatore per quanto riguarda la fotografia artistica. Infatti, durante la sua attività, cerca sempre di scindere la fotografia “classica” da reportage per mirare verso la fotografia artistica. Infatti si dice che Stieglitz inaugura la stagione della fotografia in ambito artistico.
Nel 1871si trasferisce, insieme alla famiglia, a New York in una casa vicino il Central Park ed è qui che inizia a fare i primi studi tecnici sulla fotografia. Il padre vende la sua azienda, nel 1882, e tornano in Germania dove Alfred studia ingegneria meccanica all’università di Berlino. Viaggia in giro per l’Europa dove inizia a scattare le sue prime fotografie. Essendo molto giovane, non ancora ventenne, era molto curioso e forte nella sua ricerca artistica, infatti, considera questi suoi primi scatti come i migliori e determinanti per la carriera nella fotografia.
La rivista londinese Amateur Photographer indice un concorso, nel 1884, e lui vince il primo premio.
Alfred Stieglitz, nella sua vita, non è stato solo un fotografo ma anche un gallerista e divulgatore ed ha cercato di promuovere la fotografia come forma d’arte.
Nel 1890, rientrando a New York, crea con altri soci la Photochrome Engraving Company, una stamperia di fotoincisione che diventerà anche editrice del giornale American Amateur Photographer. Il giornale riesce a essere in vita per 3 anni dal 1893 al 1896.
L’anno successivo alla chiusura del Amateur, 1897, fonda un altro giornale Camera Notes.
Camera Work, probabilmente la sua rivista più famosa, nasce nel 1903 che dura per molto tempo fino al 1917.
A New York, nel 1905, insieme al fotografo Edward Steichen apre la “Galleria 291” che poi chiuderà 12 anni dopo.
Tra il 1925 e il 1929 crea altri due spazi espositivi: “Intimate Gallery” e “An American Place” dove ospiterà ogni forma d’arte fino alla sua morte nel 1946.
Nella sua continua sperimentazione studia e utilizza anche la stampa al platino.
Alfred Stieglitz è stato fondamentale per la storia della fotografia, non solo americana, perché ha cercato un punto di contatto tra gli artisti americani ed europei con la sua grande opera di divulgazione.
Una mia personale considerazione: credo che nella storia della fotografia ci sia stato bisogno di persone come Stieglitz che hanno cercato di divulgare e promuovere gli artisti. Chiunque abbia un occhio artistico e materiale fotografico se non ha la possibilità di mostrare il suo lavoro non andrà mai da nessuna parte. Quindi ben vengano divulgatori, galleristi e qualunque altra persona che crede nelle avanguardie e nell’arte, senza di loro il mondo dell’arte non ci sarebbe. Quindi grazie Alfred.
Consuelo Kanaga è nata ad Astoria (Oregon) il 15 Maggio 1894, morta a Yorktown Heights (stato di New York) il 28 Febbraio 1978.
L’infanzia
Il padre era un avvocato di successo e giudice in Ohio, dopo il suo trasferimento ad Astoria divenne procuratore distrettuale per la città. Il cognome Kanaga è di origine svizzera e una ricerca genealogica fa risalire le origini fino a 250 anni addietro.
1915-1926
Quando la famiglia si trasferisce in California, Consuelo nel 1915, trovò lavoro come reporter, scrittrice e fotografa part-time per il San Francisco Chronicle. Consuelo Kanaga fu anche lodata dalla famosa Dorothea Lange dicendo che Consuelo Kanaga fu la prima donna giornalista che avesse incontrato. In questi anni scoprì il giornale di Alfred Stieglitz“Camera Work” e decise di fare la fotografa. Anche la Lange la incoraggiò ad iniziare la carriera da fotografa, tanto da introdurla nella comunità degli artisti fotografi della Area di San Francisco tra cui: Anne Brigman, Edward Weston, Louise Dahl-Wolf e Francis Bruguière. Nel 1919 di sposò con un ingegnere ma il loro matrimonio durò solo due anni per poi separarsi. Ne 1922 si trasferisce a New York e li inizia a lavorare per il giornale New York American e tramite un collega conosce Alfred Stieglitz. Alfred lavora con Consuelo per cercare di farle cambiare la visione del fotogiornalismo in un qualcosa di più artistico. Tra il 1922 e il 1926 si è poi trasferita in California girando diverse città come San Francisco, Santa Cruz e Los Angeles. Durante una visita a San Francisco, nel 1926, incontra Tina Modotti (fotografa italiana) che era lì in visita. Insieme fanno una piccola esposizione delle fotografie della Modotti nello studio di Kanaga.
1927-1934
Passa gran parte dell’anno, 1927, in viaggio in Europa fotografando Francia, Germania, Ungheria e Italia. Trova lavoro (1928) come ritoccatrice di fotografia ma dopo poco riesce a creare una propria camera oscura cominciando a stampare le foto del suo viaggio in Europa. Nel 1931 inizia ad appassionarsi alla situazione degli Afro-Americani iniziando a documentare, attraverso la fotografia, la loro vita quotidiana e la loro cultura. Nel 1932 viene invitata dal famoso “Group f/64” al Young Memorial Museum alla loro prima mostra, dove espose 4 stampe. Gli invitati alla mostra sono stati, oltre lei: Preston Holder, Alma Lavenson e Brett Weston. Una cosa curiosa è che nel 1934 il “Gruppo” in un’intervista dichiara i sui membri: Edward Welson, Imogen Cunnigham, Willard Van Dyke, Ansel Adams, John Paul Edwards, e molti altri. È strano perché poi, in un’intervista fatta anni dopo da Kanaga, dichiara che lei non ha mai fatto parte del “gruppo”. Nel 1935 ritorna a New York dove inizia a progettare un portfolio dedicato agli Afroamericani. Va spesso nel quartiere Harlem dove spera di poter vivere la quotidianità e documentarla.
1938 fino alla morte
Nel 1938 inizia ad insegnare al Photo League dove trasmette la sua passione a nuove generazioni di fotografi, come Aaron Siskind. Dopo 2 anni dall’inizio dell’insegnamento, Kanaga, lascia e ritorna a fare la fotografa a tempo pieno, perché trovava il lavoro dell’insegnante troppo restrittivo.
Fu molto attiva nella battaglia ai diritti umani e civili prendendo parte a molte manifestazioni, tra cui quello di Albany, nel 1963, dove venne anche arrestata.
Alla sua morte, il 28 Febbraio 1978, il suo patrimonio era di appena $ 1345 in apparecchiature fotografiche, 2500 negativi e 375 stampe perché tutto il suo vero patrimonio lo aveva donato agli amici.
La Fujifilm FinePix S2 Pro è una fotocamera reflex digitale messa in vendita nel Gennaio 2002. La Fujifilm FinePix S2 Pro è una Nikon F80, modificata da Fujifilm per adattare i propri meccanismi elettronici, anche perché la Nikon F80 era una fotocamera reflex ma a pellicola.
Uno degli aspetti più positivi della S2 Pro, e delle successive fotocamere reflex digitali prodotte della Fujifilm, è che avendo il corpo macchina della Nikon poteva montare tutti gli obiettivi compatibili con F-Mount (cioè attacco Nikon).
Caratteristiche: Sensore: CCD in formato APS-C (23×15,5mm fattore di crop 1,5x) da 6,1 MegaPixel File: RAW e JPG Sensibilità ISO: da 100 a 1600 Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000 Autofocus con 5 punti di messa a fuoco Flash incorporato Schermo da 1,8 pollici Mirino ottico con copertura del 90% Memoria Compact Flash Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 142x131x80mm – Peso: 850g
La Fujifilm FinePix S1 Pro è una fotocamera reflex digitale messa in vendita nel Gennaio 2000. La Fujifilm FinePix S1 Pro è una Nikon N60, modificata da Fujifilm per adattare i propri meccanismi elettronici, anche perché la Nikon N60 era una fotocamera reflex ma a pellicola.
Il sensore, che Fujifilm aveva sviluppato, era denominato Super CCD da 3,1 MegaPixel, creava immagini a 6,2 MegaPixel equivalente.
La S1 Pro era fornita anche di AutoFocus, un buon optional per l’epoca.
Uno degli aspetti più positivi della S1 Pro, e delle successive fotocamere reflex digitali prodotte della Fujifilm, è che avendo il corpo macchina della Nikon poteva montare tutti gli obiettivi compatibili con F-Mount (cioè attacco Nikon).
Caratteristiche: Sensore: CCD in formato APS-C (23×15,5mm fattore di crop 1,5x) da 3,1 MegaPixel File: RAW e JPG Sensibilità ISO: da 320 a 1600 Velocità di scatto: da 30sec a 1/2000 Flash incorporato Schermo da 2,0 pollici Mirino ottico con copertura del 90% Memoria Compact Flash Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 148x125x80mm – Peso: 820g
La Canon EOS 4000D è una fotocamera reflex digitale presentata il 25 Febbraio 2018, poco dopo (Aprile) affiancata dalla Canon EOS 2000D. In Asia e Pacifico era conosciuta con il nome Canon 3000D e in America e Canada Canon Rebel T100. Sostituisce la sorella minore Canon EOS 1300D.
Il sensore, della Canon EOS 4000D, è uno CMOS in formato APS-C da 18 MegaPixel, di nuova generazione.
La Canon EOS 2000D permette di registrare video in Full HD.
Sulla serie 1000D, 2000D e 4000D devo aprire una parentesi professionale. È capitato durante i miei corsi di fotografia dentale di trovare diversi partecipanti che avevano una delle fotocamere della serie Canon 1000D, 2000D e 4000D e ho nottano una cosa: anche utilizzando obiettivi macro (Canon o compatibili), che hanno la possibilità di chiudere il diaframma fino a f32 ed oltre, su queste fotocamere non si può andare oltre f22. Non è assolutamente un problema ma credo sia giusto segnalarlo.
Il display posteriore è un LCD da 3 pollici. Ha un modulo Wi-Fi integrato ma senza NFC.
Se avete intenzione di acquistare una EOS 4000D potrete cliccare sui seguenti link:
Caratteristiche: Sensore: CMOSAPS-C (22,3 x 15 mm fattore di crop 1,6x) – 18 MegaPixel Autofocus a 9 punti File: JPG e RAW Sensibilità ISO: da 100 a 12800 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000 Schermo: 3 pollici Mirino ottico con 95% di copertura Flash integrato pop-up E-TTL Memoria SD – SDHC – SDXC Batteria a litio ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 129x101x77mm – Peso: 436g
Il mio sito contiene link affiliati Amazon e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
La Canon EOS 2000D è una fotocamera reflex digitale presentata nell’Aprile del 2018. Nel mercato giapponese aveva il nome di Canon EOS Kiss X90, Canon 1500D nel Sud-Est asiatico e in quello americano e canadese Canon Rebel T7. Sostituisce la sorella minore Canon EOS 1300D.
La Canon EOS 2000D permette di registrare video in Full HD.
Sulla serie 1000D, 2000D e 4000D devo aprire una parentesi professionale. È capitato durante i miei corsi di fotografia dentale di trovare diversi partecipanti che avevano una delle fotocamere della serie Canon 1000D, 2000D e 4000D e ho nottano una cosa: anche utilizzando obiettivi macro (Canon o compatibili), che hanno la possibilità di chiudere il diaframma fino a f32 ed oltre, su queste fotocamere non si può andare oltre f22. Non è assolutamente un problema ma credo sia giusto segnalarlo.
Il display posteriore è un LCD da 3 pollici.
Ha caratteristiche molto simili alla Canon EOS 1300D ma con un sensore da 24 Megapixel di nuova generazione.
Potrete acquistare accessori per la EOS 2000D dai seguenti link:
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Caratteristiche: Sensore: CMOSAPS-C (22,3 x 15 mm fattore di crop 1,6x) – 24 MegaPixel Autofocus a 9 punti File: JPG e RAW Sensibilità ISO: da 100 a 12800 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000 Schermo: 3 pollici Mirino ottico con 95% di copertura Flash integrato pop-up E-TTL Memoria SD – SDHC – SDXC Batteria a litio ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 129x101x77mm – Peso: 475g
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La Canon, già dalla serie EOS 5D, è entrata in una fascia di mercato semi professionale mantenendo però il corpo macchina ergonomico e non troppo pesante. Infatti il corpo macchina di fotocamere professionali è molto più ingombrante e più pesante.
Caratteristiche: Sensore: CMOSFull Frame 26,2 MegaPixel Sensibilità ISO: da 50 a 102400 Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000 Autofocus con 45 punti Flash non incorporato Schermo da 3 pollici orientabile e touch screen Mirino ottico con copertura del 97% Memoria SD – SDHC – SDXC Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 144x110x75mm – Peso: 765g
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La Canon EOS 6D è una fotocamera reflex digitaleFull Frame prodotta dalla Canon indirizzata ad un mercato semi professionale. Presentata il 17 Settembre 2012 ed è stata prodotta fino al 2017.
La Canon, già dalla serie EOS 5D, è entrata in una fascia di mercato semi professionale mantenendo però il corpo macchina ergonomico e non troppo pesante. Infatti il corpo macchina di fotocamere professionali è molto più ingombrante e più pesante.
Inoltre anche il suo prezzo proposto è molto basso rispetto alle sue sorelle maggiori o concorrenti con un sensoreFull Frame, è vero parliamo di 3000 Dollari ma i corpi macchina con sensoreFull Frame costavano molto di più.
Infatti la Canon 6D è una delle reflex digitali Full Frame più economiche del mercato. La Canon EOS 6D è la fotocamera reflex digitale, con sensoreFull Frame, più compatta e leggera mai prodotta.
Il corpo macchina è tropicalizzato ma non è in magnesio, come le sue sorelle minori (EOS 5D Mark III e 7D).
Ha la possibilità di scattare in HDR (High Definition Range) effettuando tre foto con diverse esposizioni e poi unendole in un unico file JPG. Ha moduli Wi-Fi e GPS integrati.
Potrete acquistare accessori per la EOS 6D dai seguenti link:
Caratteristiche: Sensore: CMOSFull Frame 20,2 MegaPixel Sensibilità ISO: da 50 a 102400 Velocità di scatto: da 30sec a 1/4000 Autofocus con 11 punti Flash non incorporato Schermo da 3 pollici Mirino ottico con copertura del 97% Memoria SD – SDHC – SDXC Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 145x111x71mm – Peso: 770g
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