Autofocus
Ti sei chiesto come funziona l’Autofocus all’interno delle fotocamere? In questo articolo cercherò di spiegarlo, come faccio sempre, più semplicemente possibile.
Intanto spieghiamo che cosa è un sistema Autofocus: è un componente fondamentale delle moderne fotocamere che è progettato per garantire che il soggetto fotografato risulti nitido.
Oggi questo sistema ci sembra tanto familiare da non farci neanche più caso, infatti ogni giorno anche con uno smartphone abbiamo a che fare con la messa a fuoco di un soggetto (sia esso uno che stiamo inquadrando o noi stessi in un selfie). Ma dovete sapere che è una innovazione relativamente recente, risale alla fine degli anni 70 del secolo scorso perché prima la messa a fuoco del soggetto era dipendente dall’occhio del fotografo e quindi era manuale.
Io personalmente utilizzo raramente la messa a fuoco manuale perché ho sempre l’impressione che, per quanto il mirino della fotocamera sia buono e nitido, il mio occhio non sia perfetto. Immaginate un fotografo portatore di occhiali e che ha delle problematiche alla vista riuscirà ad impostare perfettamente le diottrie all’interno del mirino? Se vorrà fotografare con gli occhiali il non avere l’occhio attaccato al mirino potrebbe portare ad una errata visuale della scena inquadrata. Insomma ci sono alcune cose che mi orientano molto di più sull’Autofocus.
L’Autofocus ha due tipi di funzionamento: attivo e passivo.
Il primo lavora, normalmente, in due fasi: misura la distanza dal soggetto e poi regola la messa a fuoco sull’obiettivo. Per misurare la distanza dal soggetto si usano degli ultrasuoni o un raggio laser, vengono “sparati” sul soggetto e la fotocamera calcola la distanza in base al tempo di ritorno. Questo tipo di sistema di Autofocus era utilizzato, di solito, con le prime fotocamere che erano fornite di sistemi di messa a fuoco automatici.
I sistemi moderni sono quasi tutti passivi e funzionano senza necessità di utilizzare energia da inviare al soggetto per conoscere la distanza. Infatti questi sistemi riconoscono la luce riflessa dal soggetto e calcolano la distanza in base a questa riflessione. I
sistemi passivi possono essere a rilevamento di fase e rilevamento di contrasto.
Vi spiego la differenza tra i due sistemi:
AF a rilevamento di fase (Phase Detection AF) è presente nella maggior parte delle reflex digitali (DSLR) e nelle fotocamere mirrorless di fascia alta e utilizza sensori dedicati per misurare la differenza di fase tra due fasci di luce. Il vantaggio di utilizzare una fotocamere che un sistema a rilevamento di fase è che è veloce ed accurato (soprattutto su soggetti in movimento) ed è un ottimo alleato per un autofocus di tipo tracking (cioè che insegue il soggetto in movimento). Come tutto abbiamo dei pregi ma anche dei difetti, il rilevamento di fase può richiedere una calibrazione per evitare problemi ed utilizzarlo al meglio.
AF a rilevamento del contrasto (Contrast Detection AF) è utilizzato principalmente sulle fotocamere mirrorless e su alcune compatte, è basato sull’analisi del contrasto nel sensore d’immagine: la fotocamera regola la messa a fuoco finché il contrasto non è massimo. Il vantaggio i questo sistema è la sua accuratezza e non richiede calibrazioni ma è più lento e meno efficace in condizioni di scarsa illuminazione.
AF ibrido (Hybrid AF) combina il rilevamento di fase e il rilevamento del contrasto per ottenere un sistema più versatile. Presente sulla maggioranza delle fotocamere mirrorless e su alcune compatte avanzate. È molto veloce e preciso in quasi tutte le condizioni ed ottimo anche sui video.
AF con intelligenza artificiale (AI-based AF) è utilizzato su fotocamere di ultima generazione in cui vengono utilizzati algoritmi di deep Learning per riconoscere e seguire volti, occhi, animali, veicoli e altri soggetti. Apprezzato molto nella fotografia sportiva e naturalistica e molto versatile il tutte le condizioni di scatto.
Inoltre vediamo anche il tipo di funzionamento dei sistemi Autofocus:
AF singolo (Single AF o One-Shot AF): ideale per soggetti statici
AF continuo (Continuous AF o AI Servo): adatto per soggetti in movimento
AF automatico (AI Focus): la fotocamera decide automaticamente se utilizzare AF singolo o continuo.
AF Eye Detection: specifico per mettere a fuoco gli occhi, molto popolare nei ritratti.
Ora sta a voi cercare il modo migliore di scattare secondo la vostra abilità e abitudine. Come dico sempre durante i miei corsi di fotografia dentale: “non esiste un modo giusto o un modo sbagliato, tutto va bene basta arrivare al giusto risultato finale, come ci si arriva? Con la conoscenza tecnica di quello che stiamo utilizzando”.