La Canon EOS 5D Mark II è una fotocamera reflex digitale professionale. È stata presentata il 17 Settembre 2008 ed è stata prodotta fino al 2012.
Rispetto alla sorella minore Canon EOS 5D ha molte innovazioni come: una risoluzione quasi doppia, un mirino ottico con copertura del 98%, il corpo tropicalizzato e la possibilità di girare firmati in Full HD.
Il display posteriore è di 3 pollici con una risoluzione di 640×480 contro i 2,5 pollici della 5D.
Il corpo tropicalizzato è una bella novità in quanto, secondo me, una fotocamera che si propone sul mercato professionale non può che avere un corpo tropicalizzato. Devo dire che la 5D che non aveva il corpo tropicalizzato mi ha fatto un po storcere il naso.
Sono presenti anche un microfono mono in registrazione e uno speaker per la riproduzione.
La Canon EOS 5D Mark II ha anche la possibilità di scattare fotografie e registrare video in Live View ed è presente anche una uscita video in formato HDMI. La 5D Mark II è la prima fotocamera della serie EOS ad avere la possibilità di registrare video, con una importante caratteristica, la possibilità di scattare foto anche durante la registrazione dei filmati.
Ci sono alcune curiosità su questa fotocamera: – È stata la prima fotocamera digitale a scattare una fotografia ad un Presidente degli Satti Uniti che all’epoca era Barack Obama – È stato girato l’ultimo episodio della sesta stagione di Dr. House – Gli episodi della serie Hawaii Five dal 2010 sono stati girati usando questa fotocamera – Addirittura anche alcune campagne pubblicitarie delle concorrenti Sony e Panasonic sono state girate con la 5D Matk II.
Se avete intenzione di acquistare una EOS 5D Mark II potrete cliccare sui seguenti link:
Caratteristiche: Sensore: Full Frame 21,1 MegaPixel Sensibilità ISO: da 50 a 25600 Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000 Autofocus con 9 punti Flash non incorporato Schermo da 3 pollici Mirino ottico con copertura del 98% Memoria Compact Flash Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 152x114x75mm – Peso: 850g
Il mio sito contiene link affiliati Amazon e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
Erano state create tre versioni diverse di questa fotocamera: EOS DCS-5c con un sensorea colori, una EOS DCS-5m con sensoremonocratico ed una EOS DCS-5ir con sensore ad infrarossi. Aveva anche un microfono incorporato per poter registrare la voce sulle immagini.
Il suo costo era davvero elevato 11,000 dollari.
Caratteristiche: Sensore: CCDdimensioni 13,8 x 9,2mm (Rapp. 2,6x) 1,5 MegaPixel Sensibilità ISO: da 100 a 400 (per la versione a colori) – 200-800 (per quella monocromatica) Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000 Flash non integrato Memoria PCMCIA Dimensioni: (LxAxP): 210x163x86mm – Peso: 1800g (solo corpo)
La Canon EOS 5D è la prima di una fortunata serie di fotocamere reflexFull Frame prodotte dalla Canon indirizzate ad un mercato semi professionale. Presentata il 22 Agosto 2005 ed è stata prodotta fino al 2008.
La sua notorietà nasce dal fatto che è la prima reflex digitale della Canon a pieno formato con un corpo macchina di grandezza standard. Ricordiamo che il corpo macchina di fotocamere professionali è molto più ingombrante e più pesante.
Inoltre anche il prezzo della Canon EOS 5D proposto è molto basso rispetto alle sue sorelle maggiori o concorrenti con un sensoreFull Frame, è vero parliamo di 3000 Dollari ma i corpi macchina con sensoreFull Frame costavano molto di più. Infatti la Canon 5D è stata la reflex digitaleFull Frame più economica del mercato.
Il suo comportamento ad alti valori di ISO è veramente molto interessante, tanto da tenere basso il rumore digitale anche utilizzando alte sensibilità.
Una cosa che a me storce un po il naso, ma non è così fondamentale, è che questa fotocamera non ha il corpo tropicalizzato. Lo dico in quanto chi scegli un corpo macchina con sensoreFull Frame di solito non è un amatore o un dilettante quindi credo che la scelta di nn tropicalizzare il corpo macchina non sia stata esattamente felice. Questa è solo una mia opinione e che comunque non influenza sulla qualità complessiva di questa splendida fotocamera.
Se avete intenzione di acquistare una EOS 5D potrete cliccare sui seguenti link:
Caratteristiche: Sensore: Full Frame 12,7 MegaPixel Sensibilità ISO: da 50 a 3200 Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000 Autofocus con 9 punti Flash non incorporato Schermo da 2,5 pollici Mirino ottico con copertura del 96% Memoria Compact Flash Batteria ricaricabile Dimensioni: (LxAxP): 152x113x75mm – Peso: 900g
Il mio sito contiene link affiliati Amazon e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
La Nikon D7500 è una fotocamera reflex digitale inserita nella fascia di mercato delle Prosumer (ancora Consumer ma con accorgimenti Pro), prodotta dal 2017.
La D7500 è una fotocamera robusta e con inclinazione professionale. È il modello successivo alla D7200.
Nel mio lavoro mi trovo spesso davanti a questa fotocamera e devo dire che, come tutta la serie D7000, questa fotocamera non solo è molto professionale a prima vista ma permette di avere immagini con colori sempre molto vicini alla realtà.
Al suo interno troviamo un sensore CMOS in formato APS-C (DX) da 20,9 MegaPixel che dona della immagini molto buone sia di qualità che di colorazione anche perché è accompagnato dal nuovo processore di immaginiEXPEED 5. Il sensore è stato completamente rinnovato è si vede soprattutto con il comportamento negli alti valori di ISO, mantenendo un rumore digitale accettabile.
Come tutte le fotocamere Prosumer della Nikon anche la Nikon D7500 ha il motore AutoFocus interno, così può utilizzare ogni obiettivo, anche il più vecchio.
Si possono registrare filmati in 4K (3480x2160p).
Ha (come tutte le fotocamere della serie D7000) due programmi liberamente personalizzabili chiamati U1 e U2, che sono davvero molto comodi per chi, come me utilizza, spesso le stesse impostazioni.
Rispetto alla sorella minore D7200 c’è un menu modificato in alcune piccole cose: ad esempio il menu del modo del flash non è più sul menu contrassegnato da una matita ma adesso è stato spostato sul menu con l’icona della fotocamera.
AutoFocus con 51 punti messa a fuoco con 15 sensori a croce che possono seguire il soggetto in movimento anche con una luce molto bassa. Inoltre è presente una connessione wireless per collegamento con dispositivi compatibili con Snapbridge (di solito smartphone e tablet).
Rispetto alle sorelle minori della serie la Nikon D7500 ha anche uno schermo posteriore articolato, che può essere comodo in quelle condizioni di ripresa in cui bisogna posizionare la fotocamera in modi non convenzionali.
Caratteristiche: Sensore: APS-C (23,5 x 15,7mm fattore di crop 1,5x) 20,9 MegaPixel File: RAW (NEF) e JPG Autofocus a 51 punti (con 15 sensori a croce che possono seguire il movimento del soggetto) Sensibilità ISO: da 50 a 1.600.000 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000 Flash integrato Pop-up Memoria SD – SDHC – SDXC (2 slot) Schermo posteriore da 3,2” articolato Batteria Nikon ricaricabile Corpo tropicalizzato Dimensioni: 136x104x73mm Peso: 6740g
l sensore fotografico è un chip informatico, lo dico molto semplicemente, che permette di convertire un segnale analogico, la luce, in un segnale digitale.
In questo articolo cercherò di trattare l’argomento del sensore fotografico con la mia consueta semplicità cercando di non entrare (volutamente) in tecnicismi troppo complicati e non necessari.
Per catturare un’immagini all’interno del sensore ci sono milioni di fotositi che, disposti in una griglia bidimensionale, trasformano i fotoni in elettroni.
I fotoni sono dei pacchetti di energia che compongono la luce
Da quando è nata la fotografia digitale si sono prodotti due categorie di sensori, CCD e CMOS. I sensori CCD sono stati utilizzati molto spesso all’inizio dell’era della fotografia digitale mentre ora sono ad appannaggio delle apparecchiature di campi specifici come ad esempio l’astronomia. La differenza tra i due è che i CMOS convertono le cariche elettriche di ogni elemento in modo indipendente. Il vantaggio principale del sensore CMOS è il minor consumo energetico e il minor costo di produzione. Ci sono anche i sensori di tipo Foveon (di cui ho parlato in questo articolo), sempre CMOS, che hanno una “griglia” con tre livelli sovrapposti per catturare la luce rossa, verde e blu (RGB) di ogni singolo pixel. La prima azienda produttrice di fotocamere a introdurre i sensori CMOS è stata la Canon utilizzandoli nelle sue DSLR (Digital Single Lens Reflex – fotocamere digitali reflex a singola lente). Il primo modello fu la Canon EOS D30 prodotta nel 2000.
Canon EOS D30
Matrice a griglia
Dovete sapere che un sensore fotografico vede una scena monocromatica, quindi in bianco e nero, e allora come è possibile vedere l’immagine catturata a colori? Beh questo avviene mediante l’utilizzo (all’interno del sensore) di una microscopica griglia a matrice di filtri colorati posizionata direttamente sopra ai fotodiodi del sensore. In questo modo ogni singolo pixel viene ricoperto di un solo colore, rosso, verde o blu (RGB). Questo filtro colorato, raggiunto dalla luce, farà passare solo la lunghezza d’onda specifica del colore cui è destinato. Potremo semplificare ancora questa spiegazione dicendo che l’immagine prodotta da questo tipo di filtro assomiglia a un mosaico di punti rossi, verde e blu. Questi tipi di filtri a matrice sono adatti alle applicazioni fotografiche perché riproducono fedelmente i colori e riescono a mantenere un accettabile livello quando si utilizzano valori di sensibilità ISO elevati. La più utilizzata griglia è quella di “Bayer” che è stata proposta per la prima volta nel 1976 dall’ingegnere Bayer della Eastman Kodak. Questa griglia ha al suo interno una configurazione di filtri verdi doppia rispetto a quelli rossi e blu, questo perché l’occhio umano ha una maggiore sensibilità al colore verde.
Matrice di Bayer
Torniamo al sensore Tornando alla semplicità nella spiegazione… il sensore fotografico è un fotodiodo avanzato. Un fotodiodo è un dispositivo sensibile alla luce che quando intercetta una determinata lunghezza d’onda genera una carica elettrica. Quindi il sensore non è altro che chip di silicio fotosensibile che attraverso dei collegamenti elettrici comunica con la fotocamera.
Aliasing e filtri Si sente spesso parlare di filtro “passa-basso” o di aliasing. Intanto vi spiego cosa si intende per alising. Quando una scena catturata digitalmente mostra dei motivi o dei colori non presenti nella scena originale si parla gericamente di antialising. Questo problema nei sensori con griglie di Bayer possono essere parzialmente risolti tramite l’utilizzo di software integrati nella fotocamera che cercano di aumentare la nitidezza della immagine finale. Le aziende cercando di limitare questa problematica mettono davanti al sensore fotografico un filtro chiamato anti-aliasing o semplicemente passa-basso. Purtroppo l’utilizzo di questi filtri producono, all’interno dell’immagine, una leggera sfocatura e quindi spesso si sente parlare, nelle fotocamere anche professionali, che non hanno il filtro “passa-basso” (es. Nikon D7200). Sicuramente il non utilizzo di questi filtri produce immagini più nitide ma è possibile vedere, in alcuni casi, delle aberrazioni cromatiche evidenti. Anche la Sigma SD-9 non ha il filtro passa-basso ed è equipaggiata di un sensore CMOS Foveon X3.
Quando stiamo decidendo l’acquisto di una fotocamera la prima cosa che ci viene in mente è: “voglio una fotocamera con tanti MegaPixel perché avrò sicuramente delle immagini di alto livello”. Beh su questo aspetto bisogna fare una veloce chiacchierata per capire perché non è sempre vero e soprattutto che significa la quantità di MegaPixel presenti all’interno del sensore.
Intanto dobbiamo ricordare che un sensore, ad esempio con 10 MegaPixel, genera una immagine di 3872×2592 che se la rapportiamo ad un classico Full HD (1080p) con 1920×1080 ci accorgiamo di quanto la dimensione dell’immagine è molto più grande di un comune Full HD. Ma analizziamo anche le più recenti tecnologie come ad esempio la 4K che ha una dimensione di 4096×2160 quindi 10 MegaPixel sono ancora più che accettabili. Insomma quello che voglio dire è che la maggiore quantità di Pixel ci permette una maggiore dimensione di immagine tanto da poter “croppare” (tagliare e ingrandire) senza perdere troppo in qualità, e se vogliamo stampare potremo farlo anche su supporti molto grandi. Ad esempio con una immagine da 10 MegaPixel potremo arrivare a stampare su un foglio di 96cm x 63cm a 100dpi.
Parlando di quantità di MegaPixel presenti nel sensore possiamo fare un veloce calcolo: un file da 4096×2160 è generato da una fotocamera che ha 8,8 MegaPixel (4096×2160 = 8.847,360 Pixels). Quindi si calcolano il numero di Pixels presenti In orizzontale e in verticale e si moltiplicano. Però su questo bisogna aprire una parentesi. Quando si parla di risoluzione dobbiamo dividerla in due tipi: risoluzione effettiva e non effettiva. Questo è dovuto al fatto che non tutti i pixel presenti all’interno del sensore servono a creare l’immagine, infatti si parla di “area di immagine” che di solito è formata da un anello di pixel. I pixel che cadono all’interno dell’anello vengono processati e usati per formare l’immagine, ma non ne fanno direttamente parte. Alcuni pixel che cadono al di la dell’anello sono otticamente neri e vengono usati solo per stabilire il livello di rumore digitale. Quindi il numero effettivo di pixel che vanno a comporre l’immagine non è quello totale ma quello presente all’interno dell’area dell’immagine e dell’anello. Se guardiamo le caratteristiche delle fotocamere, soprattutto quelle avanzate e nella fascia di mercato professionale, possiamo leggere due numeri di versi di pixel: quelli “efficaci” e quelli “totali”. Il numero dei “pixel efficaci” corrisponde al numero di pixel usati per fornire per formare l’immagine e include anche l’anello dei pixel.
La Nikon D7200 è una fotocamera reflex digitale inserita nella fascia di mercato delle Prosumer (ancora Consumer ma con accorgimenti Pro), annunciata il 2 Marzo 2015 e in commercio fino 2017.
La D7200 è una fotocamera robusta e con inclinazione professionale. È il modello successivo alla D7100.
Nel mio lavoro mi trovo spesso davanti a questa fotocamera, e per chi ha un basso budget, consiglio anche l’acquisto (usata perchè ormai è furoi produzione). Anche se ormai è datata (al momento in cui sto scrivendo siamo a Febbraio del 2024) è una ottima fotocamera che permette di avere degli scatti con colorazione molto neutra anche impostandola con programmi automatici. Su questa fotocamera voglio dilungarmi un po di più perché è stata, ed è ancora, una compagna fedele sia di foto generica che sul lavoro. Come potete leggere nel. Mio curriculum io mi occupo prevalentemente di fotografia in campo medico e lo faccio ormai da un bel pò inoltre tengo corsi di fotografia dentale. Questa premessa è voluta perché essendo un campo di fotografia particolare e con necessità di avere foto di ottima qualità la Nikon D7200 (prima ancora la D90 – D7000 e D7100) ha una resa davvero ottima, sia con file di qualità ma che (soprattutto) con una colorazione generale molto neutra. Ci lavoro già da dopo un anno dalla sua uscita (2016) e mi accompagnato durante lunghe sessioni chirurgiche e durante tutti i miei viaggi in giro per l’Italia e l’Europa ed è stata sempre perfetta in ogni campo.
Come tutte le fotocamere Prosumer della Nikon anche la Nikon D7200 ha il motore AutoFocus interno, così può utilizzare ogni obiettivo, anche il più vecchio.
Si possono registrare filmati in Full HD a 1080p.
Ha (come tutte le fotocamere della serie D7000) due programmi liberamente personalizzabili chiamati U1 e U2, che sono davvero molto comodi.
AutoFocus con 51 punti messa a fuoco. Inoltre è presente una connessione wireless per collegamento con dispositivi compatibili con Snapbridge (di solito smartphone e tablet).
Una cosa che la D7200 ha e che su fotocamere di questa fascia di mercato è difficile trovare è il corpo macchina tropicalizzato.
Caratteristiche: Sensore: APS-C (23,5 x 15,7mm fattore di crop 1,5x) 24,2 MegaPixel File: RAW (NEF) e JPG Autofocus a 51 punti Sensibilità ISO: da 100 a 25600 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000 Flash integrato Pop-up Memoria SD – SDHC – SDXC (2 slot) Schermo posteriore da 3,2” Batteria Nikon ricaricabile Corpo tropicalizzato Dimensioni: 136x107x76mm Peso: 675g
La Nikon D7100 è una fotocamera reflex digitale inserita nella fascia di mercato delle Prosumer (ancora Consumer ma con accorgimenti Pro), annunciata il 21 Febbraio 2013 e in commercio fino 2015.
La D7100 è una fotocamera robusta e con inclinazione professionale. Segue il modello da cui è nato il nome (serie D7000) cioè la Nikon D7000.
Nel mio lavoro mi trovo spesso davanti a questa fotocamera, e per chi ha un basso budget, consiglio anche l’acquisto. Anche se ormai è datata (al momento in cui sto scrivendo siamo a Febbraio del 2024) è una ottima fotocamera che permette di avere degli scatti con colorazione molto neutra anche impostandola con programmi automatici.
Il sensore è un CMOS, in formato APS-C (DX) da 24,1 MegaPixel senza filtro “passa-basso”.
Lo schermo è ad alta risoluzione da 3,2 pollici lo stesso che equipaggia la D800 (una Full Frame di fascia alta).
Come tutte le fotocamere Prosumer della Nikon anche la Nikon D7100 ha il motore AutoFocus interno, così può utilizzare ogni obiettivo, anche il più vecchio.
Si possono registrare filmati in Full HD a 1080p.
Ha (come tutte le fotocamere della serie D7000) due programmi liberamente personalizzabili chiamati U1 e U2, che sono davvero una bella novità in una fotocamera di questa fascia di mercato.
La Nikon D7100 è la prima reflex digitale di questa fascia di mercato ad utilizzare un sistema AF in grado di funzionare con obiettivi fino a 1/8 e un AutoFocus con ben 51 punti messa a fuoco di cui 15 a croce.
Ha anche un altro primato, è la prima reflex digitale di casa Nikon a non avere il filtro “passa-basso” e quindi prova di qualunque filtro anti-aliasing. Questa caratteristica permette di avere delle immagini molto più nitide e definite rispetto a quelle che si possono ottenere con un sensore che possiede questo tipo di filtri.
Caratteristiche: Sensore: APS-C (23,5 x 15,7mm fattore di crop 1,5x) 24,1 MegaPixel File: RAW (NEF) e JPG Autofocus a 51 punti di cui 15 a croce Sensibilità ISO: da 100 a 25600 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/8000 Flash integrato Pop-up Memoria SD – SDHC – SDXC (2 slot) Schermo posteriore da 3,2” Batteria Nikon ricaricabile Dimensioni: 136x107x76mm Peso: 675g
La Nikon D7000 è una fotocamera reflex digitale inserita nella fascia di mercato delle Prosumer (ancora Consumer ma con accorgimenti Pro), in commercio dal 2010 al 2013.
La D7000 è prima della fortunata serie omonima. È una fotocamera robusta e con inclinazione professionale.
Nel mio lavoro mi trovo spesso davanti a questa fotocamera, e per chi ha un basso budget, consiglio anche l’acquisto. Anche se ormai è datata (al momento in cui sto scrivendo siamo a Febbraio del 2024) è una ottima fotocamera che permette di avere degli scatti con colorazione molto neutra anche e se la impostiamo con programmi automatici.
Lo schermo è ad alta risoluzione da 3 pollici lo stesso che equipaggia la D3000.
Come tutte le fotocamere Prosumer della Nikon anche la Nikon D7000 ha il motore AutoFocus interno, così può utilizzare ogni obiettivo, anche il più vecchio.
Si possono registrare filmati in Full HD a 1080p.
Ha (come tutte le successive della serie D7000) due programmi liberamente personalizzabili chiamati U1 e U2, che sono davvero una bella novità in una fotocamera di questa fascia di mercato.
Al momento del lancio, la D5600, si posiziona, sul mercato, tra la D3400 e la D7200 avendo anche lo stesso processore di immaginiEXPEED 4.
Come la serie Nikon D3000, anche la serie D5000, è nata per accontentare i fotografi principianti, senza molta esperienza, ma che vogliono avere comunque delle immagini di alta qualità. Il successo di questa serie è stato innanzitutto il suo basso prezzo, le dimensioni molto compatte e la leggerezza ma tutto senza perdere qualità di immagine. Il software chiamato “Scene” permette di avere dei preset per molte situazioni di ripresa che danno la possibilità di auto impostare la fotocamera per livelli di esposizioni sempre corretti e qualità elevata.
La D5600 mantiene lo stesso schermo posteriore della D5500 con angolazione variabile e touch screen.
Al suo interno è presente un modulo di connessione Wireless con dispositivi mobili.
Registra video in Full HD 1080p con messa a fuoco continua.
Caratteristiche: Sensore: APS-C (23,5 x 15,7mm fattore di crop 1,5x) 24,7 MegaPixel File: RAW (NEF) e JPG Autofocus a 39 punti (9 a croce) Sensibilità ISO: da 100 a 25600 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000 Flash integrato Pop-up Memoria SD – SDHC – SDXC Schermo posteriore articolato e touch screen Batteria Nikon ricaricabile Dimensioni: 124x97x70mm Peso: 465g
Se siete interessati all’acquisto di questa fotocamera o di suoi accessori potrete cliccare sui seguenti link:
La Nikon D5500 è una fotocamera reflex digitale entry-level presentata il 6 Gennaio 2015, sostituisce la Nikon D5300, è stata in produzione fino al 2016.
Come la serie Nikon D3000, anche la serie D5000, è nata per accontentare i fotografi principianti, senza molta esperienza, ma che vogliono avere comunque delle immagini di alta qualità. Il successo di questa serie è stato innanzitutto il suo basso prezzo, le dimensioni molto compatte e la leggerezza ma tutto senza perdere qualità di immagine. Il software chiamato “Scene” permette di avere dei preset per molte situazioni di ripresa che danno la possibilità di auto impostare la fotocamera per livelli di esposizioni sempre corretti e qualità elevata.
Una interessante novità di questa fotocamera è il suo schermo posteriore con angolazione variabile anche touch screen.
Al suo interno è presente un modulo di connessione Wireless con dispositivi mobili.
Creata in tre colorazioni: nero, grigio e rosso.
Registra video in Full HD 1080p con messa a fuoco continua, ha un microfono incorporato ma anche un jack per microfono esterno.
Caratteristiche: Sensore: APS-C (23,5 x 15,7mm fattore di crop 1,5x) 24 MegaPixel File: RAW (NEF) e JPG Autofocus a 39 punti (9 a croce) Sensibilità ISO: da 100 a 25600 Velocità di scatto: da 30 secondi a 1/4000 Flash integrato Pop-up Memoria SD – SDHC – SDXC Schermo posteriore rotabile e touch screen Batteria Nikon ricaricabile Dimensioni: 124x97x70mm Peso: 420g
Se siete interessati all’acquisto di questa fotocamera o di suoi accessori potrete cliccare sui seguenti link: